Pubblicato da: virginialess | 6 marzo 2011

Suocere e nuore: il decalogo


Risposte

  1. Ho trovato il suo blog e subito ho capito di poterle chiedere un consiglio su una situazione difficile con i miei suoceri. Partiamo dall’inizio, sono stata fidanzata 8 anni con mio marito e siamo ad 8 di matrimonio, 16 in totale. Purtroppo appena sposata mia mamma è prematuramente scomparsa e mi sono legata molto a mia suocera, mio marito è legatissimo alla sua famiglia e io ho sempre accettato di buona grazia la situazione pur non accettando la mentalità ottocentesca dei miei suoceri (suocero soprattutto), quando i loro consigli o pensieri non mi piacevano ho sempre fatto finta di nulla, della seri “si si, ora ci penso” oppure “va beh, il mondo è bello perché è vario”. Mio marito e il fratello lavorano sotto (o con, dipende dalla convenienza!!!) i genitori, ma lasciamo stare le maniche strette. Il problema più grosso ora è che mia suocera ha avuto un infarto e io con mia cognata, che però lavora, abbiamo assistito nostro suocero che non sa far bollire neanche l’acqua, mio padre parlando con mio cognato ha evidenziato la necessità di trovare una soluzione stabile perché io ho 2 bimbi piccoli, 6 anni e 2 e mezzo, e la moglie lavora anche se i figli sono più grandi, 9 e 10 anni. Da aggiungere che i miei suoceri abitano in campagna come mio padre che è l’unico a potermi aiutare quando ho bisogno, in più mio padre ha fatto un osservazione di troppo sul peso di mia suocera, concordo sull’essere maleducata come cosa… Cmq da questo mio suocero mi ha fatto una sfuriata telefonica usando epiteti di vario titolo sull’assenza di cervello di mio padre e sullo stare fuori dalle cose della sua famiglia, l’ho bloccato ricordandogli che parlava di mio padre e ho chiuso. La stessa sera ci troviamo in ospedale dalla moglie, che è stata ricoverata 1 mese in totale mentre il tutto avveniva circa 2 giorni prima dalle dimissioni, e mi fa una scenata pubblica riattaccando lo stesso discorso, al che per la prima volta in 16 anni reagisco rispondendo per le rime. Lui va via, io resto ancora un po’ tra i commenti dei presenti all’accaduto poi vado via anch’io. accenno qualcosa a mio marito ma sono troppo scossa e rimando il racconto. il giorno delle dimissioni di mia suocera mi trovo a chiamarla, parliamo un po’ di come va la degenza, mi dice delle dimissioni e poi riattacca dicendomi che mi avrebbe richiamata di lì a breve, da allora nessuna notizia, è passato 1 mese e più…Con mio marito ho parlato, da torto al padre solo per la scenata, ma questo già lo sapevo. Per correttezza ho detto a mio marito di portare i bambini ai genitori, non nego loro le visite, ma io aspetto le scuse da mio suocero e 1 telefonata da mia suocera, anche mezze scuse , ma le voglio. Mio marito non chiede nulla, non mi ha chiesto niente ma non mi consiglia nemmeno, non so che fare, non voglio trascinare troppo, ma nemmeno cedere. Sbaglio io?

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    • Cara Raffaella, per “prudenza” ometto il tuo cognome. Situazioni simili alla tua sono frequenti. Come vedi questo post ha moltissimi commenti ed è diventato quasi illeggibile. Se ti va bene faccio del tuo un articolo, così potrò trattare più ampiamente il problema e trasferire lì la discussione. D’accordo?

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    • D’accordo, non c’è problema, se ha domande da pormi sono disponibile a rispondere, e ogni consiglio è gradito.

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  2. Salve…vorrei chiedere un parere. Io vivo nell’seminterrato, sotto mia suocera. Abbiamo un tratto di giardino comunicante, che è prorpio davanti la mia cucina, purtroppo ci passa chiunque di là ed è abitudine che cognati e suoceri e zii guardino dentro. È sbagliato chiedere di chiudermi il tratto del giardino che interessa solo il mio appartamentino? oltretutto vorrei ampliare, dato che è dolo 70mq, per la nascita di un altro figlio e mia suocera non vuole. Sono obiettiva, ci ha aiutato anche se non volevo, perchè penso che le responsabilità bisogna accollarsele chi fa una determinata scelta, ma ci ha tolto dai guai. Quindi a volte penso che evitare certe discussioni sia un modo per ringraziarla ma credo che lei sfrutti questo mio atteggiamento perchè quando non evito lei cerca di risolvere anche problemi che non esistono. Che devo fare?grazie

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    • Cara Claudia, la suocera che interviene in aiuto (richiesta o magari no) e va oltre il necessario, cioè diviene invadente, è purtroppo molto diffusa. A volte la situazione degenera: com’è noto circa un terzo delle separazioni avviene per “colpa” della mamma di lui.
      Ma, più in generale, le famiglie d’origine assistono in vari modi le coppie giovani (che spesso non riuscirebbero a sposarsi senza il loro aiuto) fornendo appunto la casa, contribuendo ad alcune spese, alla cura dei nipotini, eccetera.
      La situazione crea fatalmente dipendenza e in certo senso ostacola la “maturità” piena della nuova famiglia, costretta a tener conto delle opinioni e desideri di quella d’origine. È infatti raro che quest’ultima sia così sensibile e rispettosa da non interferire mai nelle scelte dei figli ormai adulti.
      Nel caso concreto, le tue esigenze appaiono più che ragionevoli. Per cosigliarti d’imporle o invece di essere cauta e paziente, dovrei conoscere meglio la situazione. Per esempio se la suocera vi aiuta economicamente o si occupa dei nipoti e, soprattutto, qual è l’opinione di tuo marito. Condivide o non vuole contrariare la mamma?
      Il “decalogo” ha, come vedi, un numero enorme di commenti. Se mi consenti, nei prossimi giorni ricaverò dal tuo un nuovo articolo, così la discussione potrà proseguire lì. Cari auguri per il bimbo in arrivo!

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      • Certo che permetto 😊. Comunque io sono a casa e mi occupo dei miei figli, anche quando ho avuto una frattura della rotula…mio marito lavora ed è d’accordo con me, purtroppo lui ha parlato con la madre ma non è che si è risolto il problema. Aspetto di leggere il tuo nuovo articolo e grazie ancora.

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  3. Secondo me, ne puoi fare 50.000 o multiplo non serve a niente perché la gelosia per una donna già arrivata c’è alla sempre e perché la nuora teme che il primo amore del marito che è alla la mamma non muoia mai. Alla dura morte vera suo marito sarà veramente suo, nel frattempo la nuora cerca sempre di ammazzarlo psicologicamente parlando male di lei! Fa ridere ma è alla il gioco della vita!

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  4. Cara Virginia, ti faccio tanti complimenti per questo blog e per la persona che sei, madre, suocera e nonna. Nel contesto, soprattutto per la suocera che sei. Tempo fa, tra tutte le donne che conoscevo, ho fatto un sondaggio per capire quante nuore avevano un buon rapporto con la suocera. Risultato? Solonper una su un campione vastissimo, tipo una quarantina. Ciò che ho potuto constatare è che le donne che diventano suocere e nonne, non tutte ma molte, cercano di rivivere la loro maternità attraverso il nipote per poter colmare vuoto e frustrazione. Dall altro csnto ci sono anche nuore che giovano nell avere nonni come babysitter ma che poi si lamentano dell invadenza. Dunque credo che da parte delle nuore ci voglia coerenza. Come dice il decalogo da te riportato, meglio dare il proprio figlio o al nido o babysitter in caso di necessità che darlo ai nonni ed inviterei le nonne a dare libero spazio alla nuova famiglia. A mio avviso ogni parente può essere importante per un bimbo ma sono i genitori che devono scegliere, con giudizio, quali persone frequentare e quanto. Se dei nonni o zii o altro non sono idonei o non rispettano i genitori, ben venga la lontananza ed un rapporto freddo e di facciata.

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  5. buongiorno,
    anch’io ho bisogno di sapere la sua opinione in materia di suocere.
    Premetto che a mia suocera le volevo un gran bene e la chiamavo “mamma”,
    e che mio marito, quando l’ho sposato non era un mammone, anzi la detestava, era sempre in conflitto. Lei si è resa conto che mio marito mi ascoltava e teneva in considerazione la mia opinione, e furbescamente faceva l’amica con me al fine di far fare al figlio quello che lei voleva e ci è quasi riuscita. Dieci anni fa ci siamo comprati un appartamento al mare e tanto ha fatto che lo abbiamo prestato ai suoceri (il suocero non voleva perchè lo considerava una invasione di campo) ma lei era tutta contenta, non vedeva l’ora di andare. Risultato: ogni giorno i figli (tre maschi e una femmina) erano ospiti a pranzo o cena, tutti si sono fatti le ferie ,siamo andati a trovarli e ho dovuto fare la cameriera (a casa mia )per servire i miei cognati, lei che mi comandava a bacchetta.Trascorsi 15 giorni non voleva saperne di ritornare a casa, mio marito è intervenuto di brutto ed ha lasciato a malincuore l’appartamento. Dopo un mese mi presenta un assegno per compensare in parte la permanenza al mare, lo rifiuto. Trascorre altro tempo e telefona per chiedere se era possibile andare a settembre, le ho sbattuto giù il telefono, e per questo ha detto che sono una maleducata. Tutto questo non è nulla, quando sono andata in ferie mi sono accorta che mancava una pentola in acciaio a triplo fondo e che al suo posto c’erano due pentole (una grande e una piccolissima) quelle che ti tirano dietro al mercato. Ho chiesto delucidazioni alla suocera e per tutta risposta non sa nulla, l’avranno portata via gli extracomunitari ecc.ecc Sono rimasta male per mesi, poi ho pensato di lasciare perdere, ho fatto una focaccia pasquale e sono andata a casa sua ed abbiamo fatto la pace. Ritorna il periodo di ferie, lei richiede l’appartamento a mio marito, il quale le dice di no e che se vuole le prenota la pensione a fianco, e questo accade. Durante questo periodo mi sparisce il coperchio della pentola sopradescritta, e secondo lei chi può essere stato ? oltretutto quando ritornavo per i week-end trovavo sempre una grande quantità di sabbia, non polvere, inspiegabile, non capivo. Ho capito successivamente quando è arrivato mio marito con una nuova serratura per il portoncino d’entrata per cambiarla. La mia cara suocera si era fatta il doppione della chiave del nostro appartamento entrava e usciva a suo piacimento, avvertiva la figlia che era libero così soggiornava nel nostro appartamento.
    Ho chiuso i ponti con lei e la cognata. Non è per il valore della pentola, ma il rispetto per le persone dov’è???
    p.s. deve sapere che al mio compleanno mi invia sempre una pianta, perchè?

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    • Tua suocera offre l’ennesimo esempio di invadenza, cara asburgica, cui aggiunge anche scorrettezze (la pentola!) e pessima educazione (copia della chiave, soggiorni di straforo). Con l’accordo dei figli/ cognati, mi sembra di capire, il che non depone bene anche quanto a parentela!
      Per equità va detto che mi scrivono, di preferenza in privato, varie suocere mal “remunerate” dalle nuore per l’aiuto e le cure che prestano generosamente. Insomma, i comportamenti equilibrati e lodevoli sembrano, anche a girare nel web, in minoranza. Poiché tuttavia sono al corrente, nella cerchia di parenti e amici, di varie situazioni del tutto tranquille, ne traggo l’ovvia conclusione che si esprima in rete chi ha motivo per lamentarsi. Il che è in fondo naturale.
      Direi che il tuo caso è meno sfortunato di altri (avrai letto i commenti) in quanto il marito/figlio non giustifica affatto la mamma che si comporta male, anzi. Quando vi siete sposati addirittura la detestava:con il senno di poi, è facile pensare che avresti fatto bene ad “allinearti”, evitando il ruolo di intermediaria.
      Ora, tra liti e rappacificazioni, cambiata la serratura ecc. penso ti/vi convenga l’attuale assenza di rapporti, visto che dal mantenerli non avete ricavato nulla di gratificante. Non parli di bambini in famiglia: la loro presenza spesso induce a una maggiore sopportazione dei nonni fastidiosi… Quanto alla pianta, se l’ha sempre mandata, può essere una consuetudine che mantiene quale possibile “ponte” pacificatorio.

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      • Salve Virginia, grazie per la risposta mi ha dato tanta tranquillità. Per quanto riguarda le suocere mal “renumerate” non penso sia il mio caso. Ho due figli maschi, il primo lo ha tenuto mia suocera perché mia mamma ancora lavorava, ogni mese le davo un contributo , la stessa cifra di un asilo nido, se non ero puntuale nei pagamenti me li chiedeva (tieni presente che stavamo costruendo casa). Per la costruzione della casa mi hanno prestato dei soldi (non tanti ) che ho puntualmente restituito. Mio marito era all’estero per lavoro, quando la saputo mi ha detto che dovevo rifiutare di darle dei soldi, guarda ho fatto così perché non volevo storie. Per il secondo ho trovato una baby sitter ed è stata la soluzione migliore. Quando è andata all’ospedale sono rimasta una notte, al suo rientro a casa passavo ogni giorno per prestare assistenza e conforto. Mio marito che arrivava e diceva basta, non ci sei solo tu lascia fare un po’ agli altri, ora vieni che andiamo a casa. Purtroppo il mio errore è stato il ruolo di intermediaria che non riesco a perdonarmelo per essere stata così ingenua.
        Ora ho anch’io un figlio che convive con una ragazza, e prima di iniziare la convivenza ci ha chiesto se avevamo qualcosa di contrario per la sua scelta e noi abbiamo detto di no.
        Se hai bisogno di qualcosa ,mamma e papà ci saranno sempre.
        L’altro il piccolo, si è trasferito fuori provincia per laurearsi, si è sempre mantenuto con i lavoretti, ha chiesto veramente poco, ci ha detto che in famiglia non tornerà più che vuole essere indipendente. E’ stata dura i primi tempi vedere il nido vuoto, ma sono contenta per loro perché hanno spiccato il volo con le loro ali. Navigando nel web ho trovato un psicoterapeuta che diceva quando una famiglia funziona i figli manifestano il desiderio di andarsene.
        Grazie anticipatamente e buona notte

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        • buongiorno Virginia, le scrivo ancora per sapere cosa ne pensa in merito all’ultima lettera. Grazie della sua saggezza, un abbraccio forte

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        • Ciao asburgica, avevo inteso la tua ultima come la risposta alla mia domanda, sull’assenza di “bambini”. Non ce ne sono, visto che hai figli grandi e fuori di casa. Ho poco da aggiungere.
          Escluderei che tua suocera possa semtirsi a questo punto in “credito” per l’ormai lontano accudimento del nipote. Inutile dire che usavo il termine “remunerazione” in senso figurato, mentre voi due l’avete inteso alla lettera. In nessun intervento ho trovato finora notizia di una regolare retribuzione della suocera baby sitter… La mia (ottima), che si prestava volentieri quando poteva (lavorava), avrebbe di sicuro trovato offensiva una (improponibile) offerta di denaro. Però nella zona/ambiente in cui vivete potrebbe essere previsto, non so.
          Sono d’accordo: i figli “cresciuti” bene desiderano essere autonomi e autosufficienti.
          Ottime cose, ricambio l’abbraccio!

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  6. Buongiorno, sono un figlio, marito e padre.
    Scrivo perché spero di avere da voi un consiglio su una situazione per il momento gestibile ma che pian piano peggiora.
    Abbiamo da poco piu di un mese avuto un bambino e mia moglie è molto gelosa di nostro figlio. Fin’ora visite ai rispettivi genitori sono sempre state bilanciate e i rapporti sono sempre stati ottimi. Ora però mia moglie dice che non riesce ad allattare se non a casa nostra o dai suoi genitori. Altrove si sente a disagio ( premetto che le case sono grandi e con molte stanze, per cui in assoluta intimita tra lei e il piccolo)
    Quando si va a trovare i miei si sta sempre poco…30 minuti o 1 hr poi appena il bimbo piange mi dice “andiamo ” che lo cambiamo.
    quando si va dai suoi invece stiamo amche un intero pomeriggio.
    Vorrei poter dire a mia moglie di coinvolgere di piu mia mamma.
    Sia mia madre che mio padre sono molto impegnati e hanno molta vita sociale , li vediamo una o due volte a settimana , stessa cosa per i miei suoceri. Solo che se con i suoi la vedo rilassata, quando siamo con i miei è come se volesse marcare un territorio. Capisco i ruoli e le apprensioni da neo mamma, ma mi chiedo come far nascere in lei la serenità per vivere i due ambienti in modo analogo. Io certamente inizio ad essere triste perche come lei ho sempre immaginato la gioia dei miei di essere nonni. Non è un più un piacere organizzare un uscita ma un patema per non urtare la sensibilità di alcuno.
    di contro quando mi dice che è stata tutto il giorno lei mia suocera e il bimbo anziche essere felice provo astio nei suoi confronti per essere egoista.
    premetto che ci amiamo e abbiamo due belle famiglie, siamo sempre stati complici ma su questo argomento non trovo il modo di discuterne.

    grazie per la pazienza e scusate l’intrusione

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    • Ciao Nicola, figli/mariti/padri sono sempre ben accolti da noi nonne! Nel blog è intervenuto un altro papà che lamentava, in un diverso contesto, una sperequazione tra nonne, a danno di sua madre.
      Dunque, il piccolo è nato da pochissimo e tua moglie, neo mamma appunto, per fortuna senza particolari problemi, deve ancora “assestarsi” del tutto. E sì, direi anch’io che tende a “marcare il territorio”. I vostri rapporti con le famiglie sono tranquilli, non c’è il rischio che tua mamma diventi una nonna invadente, ma -così dicono gli esperti della famiglia- si manifesterebbe comunque una sorta di rivalità “antropologica”. La giovane madre si sente insicura, teme il giudizio della suocera, più esperta, e prova una sorta di gelosia per le cure che potrà (potrebbe) dedicare al “suo” bambino, in certo senso sottraendoglielo. Il disagio emotivo pare ci sia anche quando la situazione oggettiva non offre appigli.
      La vicinanza della propria madre ovviamente rassicura e protegge.
      La situazione dovrebbe normalizzarsi in pochi mesi, quando tua moglie sarà “rodata” nel nuovo ruolo. Ti consiglio perciò di superare il tuo astio e, se è il caso, aiutarla a far emergere ansie e timori. Sono naturali, vanno soltanto razionalizzati e gestiti.
      In rete si parla abbastanza dell’argomento. Ecco un link: http://www.pianetamamma.it/la-famiglia/nonni-e-altri-parenti/gelosia

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  7. Gentile Virginia, ho trovato il suo post ed è stato per me importante leggere quanto ha scritto. I suoi consigli sono molto utili, ma soprattutto pratici! Io purtroppo ho delle difficoltà con mia “suocera” (scrivo tra virgolette perché io ed il mio fidanzato non siamo spostati, ma siamo insieme da 10 anni quindi mi considero a tutti gli effetti una nuora!!!) , persona che non definirei particolarmente invadente, ma piuttosto “mai contenta”. Mi spiego: quello che facciamo suo figlio ed io non le va mai bene, non è mai abbastanza per lei, c’è sempre qualcosa che non le comoda e che la fa sbuffare. Ci mette a disagio, facendo dei paragoni tra altre persone e noi (esempio: tuo cugino e la fidanzata sono andati a fare la spesa insieme a tua zia, tu invece la spesa con me non la fai mai; ci sono madri e figli che si vedono tutti i giorni, io e te invece ci vediamo solo 5 volte a settimana). E’ impossibile farla contenta, perché è davvero incontentabile! Ad esempio se ci invita a pranzo, noi ci andiamo. Ma questo non le basterà, perché dobbiamo anche passare lì con lei tutto il pomeriggio oltre che fermarci almeno per la cena! E’ impossibile farla felice, perché appena ottiene qualcosa, vuole subito qualcosa in più.

    Dei 10 punti che Lei ha suggerito per le suocere, quello che a mio parere, farebbe la differenza per la mia situazione è il punto 7: mia suocera, oltre al lavoro, non fa altro se non guardare la tv! non legge, non va in palestra, non si interessa a nulla se non parlare della gente che la tratta male o che non la chiama ogni giorno per sentire come sta!
    Quando andiamo a casa sua, non si fa altro che mangiare a sedersi sul divano a guardare la tv! mai una passeggiata, mai un discorso che non verta sulla sua invidia per gli altri….
    Se utilizzasse il suo tempo per fare qualcosa di costruttivo, come creare qualche legame di amicizia, andasse a camminare, coltivasse qualche hobby, magari ci lascerebbe in pace e non terrebbe il muso una settimana se rifiutiamo un invito a cena!

    Questa situazione fa soffrire molto sia me che il mio fidanzato. Il nostro rapporto è solido, abbiamo affrontato diverse situazioni difficili ma non abbiamo mai vacillato. Purtroppo però ultimamente litighiamo spesso per colpa dei suoi genitori, che non sono mai contenti di noi e che non sostengono mai le nostre scelte.

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    • Cara Valentina, la situazione che descrivi, tanto faticosa per chi la vive, è purtroppo assai diffusa. Avrai certo sentito o letto che le ingerenze e pretese delle famiglie d’origine (e in particolare quelle della mamma di lui) sono la prima causa di separazione e divorzio!
      Sulla tua futura suocera c’è poco da dire -e sperare, temo. Si tratta una donna che non ha programmato nulla per se stessa man mano che i figli crescevano e ora, grave errore, si ritiene in diritto di condividere la loro vita, appesantendola con la propria (ingombrante) presenza.
      Talvolta si dimosta più consapevole suo marito, e magari riesce ad arginarla. Parli di “genitori” di lui, quindi esiste un suocero. Come vede la situazione? Suo figlio non potrebbe chiedergli “aiuto”?
      Alla giovane coppia non resta che “difendersi” come può, limitando le presenze con opportuni pretesti. Se però lui (spesso un po’ “mammone”) non è solidale con la compagna e tende a giustificare le pretese di compagnia e quant’altro, la convivenza diventa rischiosa.
      E’ bene che ne parliate con franchezza tra di voi, per decidere una giusta linea di condotta. Cinque visite, più il pranzo domenicale, più il pomeriggio… Decisamente troppo.
      Non andate mai fuori nel fine settimana, non frequentate degli amici?
      Penso proprio che dovreste provarci.

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  8. Ciao Virginia, sono una mamma di due splendide bimbe di 18 mesi e 3 anni…io non vorrei parlare di mia suocera oggi ma bensì di mia cognata… (taglio e copio il commento nella pagina degli “spazi in famiglia”, dove posso trattarlo con maggiore agio.)

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    • Cara Giorgia, il tuo problema mi sembra più adatto a essere trattato nella pagina degli “spazi in famiglia”. Lo taglio e sposto lì, dove ti risponderò con maggiore agio che in questo topic affollatissimo. A presto.

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  9. ciao mi chiamo Laura e vorrei raccontarti la mia storia.
    ho conosciuto il mio ragazzo 8 anni fa e ci siamo messi insieme.
    dopo un anno il mio ragazzo mi invita in Sicilia perché sua mamma ci tiene tanto a conoscermi…. il mio ragazzo ha un fratello e una sorella di poco più piccoli di lui.
    fin dall’inizio mia suocera è stata simpatica con me, mi riempiva di complimenti e diceva tante cose belle ,anche se effettivamente ora che ci penso bene le cose belle che diceva erano sempre comunque con lei come termine di paragone… non so come ho fatto a non rendermene conto subito, o meglio le vedevo comunque come complimenti…del tipo: ” Marco (nome di fantasia per il mio fidanzato) mi ha sempre detto che voleva una fidanzata simpatica come la mamma, ma mora! E tu sei cosi’……” (come vede è una valutazione positiva su di me ma come se fossi una sua sostituta….)
    Poi col tempo frasi del tipo: “ah tu sei come me………sei simpatica”
    (complimento sì ma sempre usando lei come termine di paragone….)

    siccome non ho più la mamma da anni quando vedeva mio papà gli diceva che quando andavo in Sicilia ero bravissima non davo nessun fastidio nemmeno per lavarmi i vestiti e sono molto brava a occuparmi della casa….. (Cose tutte vere, ma sentirmele dire mi faceva molto piacere).
    insomma sembrava un amore, a parte i commenti positivi, ma usando sempre lei come termine di paragone ,ma restavano comunque positivi….

    Come sono stata cieca!!
    La nostra storia va avanti…da 8 anni….
    Mi sono ritrovata suo fratello che spiava le nostre telefonate,arrivando a suggerire a Marco di farsi delle amiche che ti abbracciano e con cui confidarsi perchè “ti aiutano ad assuefarti al corpo femminile”,
    è che ogni volta che uscivamo ci chiedeva se eravamo usciti soli e non in gruppo perché il gruppo ci vuole (noi usciamo sia con amici che da soli ogni tanto non siamo persone che escono ogni giorno con gli amici ma nemmeno degli asociali, lui invece dice che bisogna avere degli amici sempre coinvolti nella tua vita, prima non era cosi’ e’ cambiato dopo circa 4 anni del nostro fidanzamento…..senza che lui avesse avuto mai una ragazza in quei 4 anni,ma solo amiche di cui qualcuna lo attraeva,e lo abbracciavano,ma lui si accontentava di restare amico…pero’ perche’ se l’e’ presa con noi?)

    e sua madre che con l’evolversi della storia ha evoluto anche i suoi paragoni….e’ arrivata a tirare fuori dall’armadio dei vestiti suoi da ragazza dicendomi “guarda come ero magra…..altro che tu,io lo ero ancora di piu'” mentre appoggiava il suo vestito sul mio corpo per dimostrarmi che non mi sarebbe entrato (premetto che io sono snella e parecchio più alta di lei)….

    “Ah io andavo in giro con la minigonna ed ero biondissima” (cosa che per quegli anni e in Sicilia per di più dimostrava quanto lei fosse progressista…)… “Andavo a ballaaaaareeeee…. Tu non ci vai??” (no,io non vado).
    Ha così convinto gli altri due figli ad andare a ballare e loro ci vanno e lei è coinvolta in tutto quello che fanno, loro le fanno vedere via Skype (perche’ lei vive giu’…) come escono vestiti, a che serate partecipano e gli presentano i loro amici ,e lei sta con loro a fumarsi le sigarette e ha sempre commenti da fare suoi loro amici (specie se donne..) , fisici e se vestono “da vecchi o no” e chi e’ simpatico e chi no……….
    Critica tutto e tutti…..
    Ogni volta che la vedo!
    adesso ogni tanto dice a Marco “Perche’ non vai ANCHE TU a ballare come i tuoi fratelli?”, anche davanti a me,ma solo a lui….
    se andiamo in Sicilia (Gli ultimi anni ci siamo andati rigorosamente quando i suoi fratelli erano gia’ partiti,e solo per pochi giorni…) mi squadra ogni volta che sto per uscire, e se usciamo vuole sapere dove andiamo, quando torniamo dove siamo stati e ci dice “ah voi tornate adesso, invece ho sentito i 2 fratelli via Skype e stavano per uscire adesso!”
    (Noi siamo i due sfigati che vanno a letto a mezzanotte anziche’ all’alba….come faceva lei da ragazza e i 2 figli convinti e MANTENUTI -perche’ non lavorano ed hanno circa 30 anni- da lei e marito nelle uscite varie
    )….
    da quando ho compiuto 27 anni (io e Marco siamo fidanzati da quando ho 23 anni) ogni volta che la vedo mi dice che lei a 27 anni ha avuto il primo figlio, che poi rimaneva incinta quasi subito, che tutti le ammiravano i figli….. E io “ah,ma dai…bello” , ma gia’ iniziavo a capire di che pasta è fatta e dentro mi scocciavo…….
    Che il figlio unico non va bene…….
    finché è arrivata a dirmi “Io voglio diventare nonna!”, più volte. Io le ho spiegato che anche volendo non ci sono i soldi, e lei “eh ma tu lo dai a me!! Cosi’ lo vesto coi tutu’…….” .
    ultimamente anche aggiunto che le donne del Nord Hanno il “buco” stretto perche’ fanno spesso figli unici,
    Mentre al sud avviva ne fanno di piu’ (io sono del nord),
    al che ho cercato di spiegarle gentilmente che al Nord spesso la vita è più frenetica e complicata e quindi già farne uno è un’impresa, e lei mi guardava col ghigno senza dir piu’ nulla…..
    Elogiava poi le immigrate che fanno figli a raffica…… (Meno male che lei fin da giovane era progressista, e si vantava pure di essere una sessantottina……..)

    il tutto è successo più volte finché un giorno Le ho detto che sono affari miei che non sono una mucca che deve fare il vitellino per regalarlo a lei,che mi sento pressata….che se voglio lo faccio anche a 40 anni….

    risultato?
    E’ rimasta ebete,dicendomi che lei ha solo espresso un desiderio…..poi siamo partiti per tornare a casa e lei ha detto per telefonoa Marco che sembrava la volessi sbranare,
    e avrà parlato anche col marito Perche’ poi suo padre ha parlato con lui con calma dicendogli però che non si deve rispondere così ad una persona Piu’ grande…..

    io comunque non ne posso più di tutti questi paragoni, ormai con loro mi trovo a disagio …ma non si può vivere e lasciar vivere?continuerà per sempre a fare paragoni, se faro’ figli perche’ li ho fatti a tot anni, se la vesto cosi’ o cola”””’……..

    intanto sta mettendo in testa alla figlia di fare un figlio pupazzo da vestire…..(sfoglia davanti a lei le riviste di abitini, e le rqcconta di vedere in giro bimbi che le fanno ciao con la manina……la cosa che mi provoca rabbia e che non dice che un figlio un grandissimo impegno e non un pupazzo che va in giro per il mondo a sgambettare e vestire con i tutu’ e ovviamente la figlia la vede così , tanto poi i soldi li danno mamma e papà….)

    Scusa lo sfogo lungo!!

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    • Cara Laura, meno male che questa stupida signora vive lontano! Leggendoti ho subito pensato che se fosse vicina il tuo legame con il figlio difficilmente reggerebbe! Quanto a fratello e sorella (che a quanto racconti un po’ le somigliano), sono fuori anche loro, ma non ho capito se nella vostra città o altrove. Il tuo commento mi ha spinta a riparlare del rapporto tra suocere e nuore nell’ultimo articolo. Nel blog ce ne sono altri: cercali.
      A quanto pare, questa “invidia” e tendenza a intromettersi della mamma di lui ha radici, soprattutto sociali, assai remote. E nelle famiglie patriarcali -qualcuna sopravvive in campagna- la sposa del figlio è sottoposta alla sua autorità, le affida i figli (anche perché spesso lavora nell’azienda di famiglia) e la accudisce in vecchiaia. Farà a suo tempo lo stesso con la nuora. Da ciò l’importanza del figlio maschio!
      L’assetto sociale è molto cambiato, ma molte donne (e anche uomini, per la loro parte) si sono modernizzati solo in superficie. La tua futura suocera si dimostra anzi ingenua manifestando in modo così scoperto egocentrismo, vanità, smania di riprendere il ruolo materno ecc. Altre madri di lui provano gli stessi (antiquati) sentimenti, però riescono a controllarsi meglio. Salvo infelicitare più tardi la giovane coppia, di solito alla nascita del primo nipotino.E infatti (vedi statistiche), la loro invadenza è la prima causa di separazione e divorzio.
      Un tempo l’autorità maschile teneva sotto controllo la rivalità tra le due donne… Nessuna di noi vorrebbe tornare indietro e neppure approvo che il maschio “conteso”, ormai non più “padrone”, venga costretto a prendere posizione tra madre e moglie, magari entrambe in torto. Non mancano infatti neppure le nuore ostili “a prescindere”.
      Però, quando il comportamento di una delle due è palesemente sbagliato, troverei giusto, da parte degli uomini di casa, un ragionevole intervento. Nel tuo caso abbiamo anche un suocero, che non pare svolga un ruolo: gli stanno bene la moglie sciocca e i due figli nullafacenti e nottambuli? Non sarebbe suo dovere moderarli un po’? E il tuo fidanzato non dovrebbe far capire alla madre quanto il suo modo di fare sia inopportuno e fastidioso?
      Se non l’hai fatto, ti consiglierei di parlargliene: con calma e affetto, s’intende.
      Comunque, vista la lontananza, il problema è meno drammatico. Limita al minimo le visite e costruisci al meglio il rapporto di coppia. Il tuo lui, che conosci da tanti anni, lo mostri ben diverso da madre e fratello.

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      • ciao e grazie della risposta!
        il Papa’ di Marco non ha mai detto nulla al riguardo,alla moglie o sulla moglie, almeno davanti a me, nonostante fosse presente parecchie volte quando lei faceva paragoni o parla male delle persone…… Al limite fa una smorfia quando lei chiede qualcosa di troppo personale su qualcuno che non e’ presente.

        nulla lui non dice nulla almeno davanti a me.

        e’ successo solo una volta che eravamo a mangiare io Marco tutta la sua famiglia e mio papà sua mamma era già da un po’ che mi assillava con la storia del nipote, sempre in modo intelligente “ah ma io voglio diventare nonna!! tu fallo e poi lo dai a me! E me lo mandi anche i 3 mesi estivi..!!”

        io avevo chiesto consiglio anche a mio papà e lui mi disse di ironizzare per minimizzare la cosa. ebbene quel giorno eravamo a tavola TUTTI, lei esordito dicendo(per l’ennesima volta!! E gia’ le volte precedenti le avevo detto Di no cercando di spiegarle..che stupida eh?)” io voglio diventare nonna!!” e guardo’ in maniera complice la figlia ventenne (che poi guardo’ me) e poi me sorridendo …capendo che era rivolta a me, ho riso e ridendo ho detto( seguendo il consiglio di mio papà di prendere le cose con ironia) : “c’è il supermercato se vuoi un bambolotto! puoi passare da lì…..”
        anche lei rise poi il discorso è andato avanti e sia io che Marco abbiamo detto che comunque ci vogliono i soldi per fare un figlio, almeno uno stipendio decente,
        e poi Marco ha detto che non vuole fare ,come spesso vede in giro, un figlio per poi (siccome non lo puoi mantenere) doverlo praticamente far crescere alla nonna onnipresente .
        al che sua mamma ha detto che quelle che lui vede in giro sono anziane un po’ rimbambite…… invece lei e giovanile! e sua sorella (ripeto ventenne e a quanto ho capito con lo stesso pensiero della madre ,cioè un figlio è un pupazzo da vestire )
        ha rincarato la dose dicendo che è normale che un bambino stia con nonne e zie
        (PS anche per me va bene ,ma temo e penso di non sbagliarmi che loro proprio vogliono essere onnipresenti ogni santo giorno , e se non lo fai non va bene!)

        ma come sono sospettosa, dirà lei….vorrebbero solo dare una mano.
        Beh, innanzitutto Marco ha detto che senza uno stipendio decente non se la sente comunque di fare un figlio altrimenti deve farlo allevare alla nonna e non gli va e loro mi dicono beh è normale che sia un po’ con noi (Che c’azzecca con quello che lui ha detto??)

        E poi quell’ “un po’” non credo sia “un po’”……
        bene sarò pure sospettosa, ma i fatti mi danno ragione: si ricorda il mio expluà che ho raccontato su quando le ho detto che mi sento una mucca?ebbene, lei ne parlo’ con il marito raccontando gli chissà cosa, perchè poi lui (che viaggia per lavoro) la prima volta che vide Marco gli disse che anche se lei ogni tanto ha la lingua lunga comunque bisogna capire che è una donna di 60 anni (ancora non li ha, e poi e’ sempre stata cosi’ e poi non e’ che con la testa non c’e’ piu’ perche’ e’ anzianissima!) ed è sola…..
        Quindi questo e’ il suo ruolo…di suo padre intendo.
        Come vede.
        In quell’occasione gli ricordo’ anche la mia frase “se vuole c’e’ il supermercato”, detta ridendo (In tutt’altra occasione e mesi prima),per lui non andava bene! Era irrispettosa!
        E aggiunse che loro si erano sempre mostrati ospitali facendomi andare giù in casa ,mentre io sono sempre stata fredda……..A non chiamarla……. (anche Marco la sente poco da quando lo conosco – non e’ cambiato da qyando conosce me,per intenderci!!) e io da quando sto con lui non l’ho mai chiamata di mia iniziativa ,né lei a me, al limite se lui si trovava da me e Le telefonava le facevo un saluto di 2 minuti .
        Ma sa cosa ha aggiunto suo papa’? sua sorella e’ salita al nord da circa 3 anni, orima stava giu’ con la mamma,doveva finire le superiori.
        Poi per l’universita’ ha raggiunto i fratelli….ed e’ legatissima con il fratello di Marci, che ha 1 anno e mezzo in meno di me e Marco (stessi amici,stesse uscite……….fumano insieme…..stessi hobbies…..).
        Da circa 1 anno (il mio dire che mi sento come una mucca risale a questa estate estate 2013) la sorella 20enne (che sostiene che i figli si fanno da giovani come la madre) sta con un quasi-40enne e il papà di Marco quando gli ha detto che io sono fredda ha detto “Invece il ragazzo di tua sorella chiama tua madre……invece Laura e’ fredda vedi…..nin si vuole avvicinare…………”
        (Ma sono sempre stata cosi’,fin da quando li conosco! quando vado giù sono sempre stata rispettosa e gentile anche a dir loro,ma non sono una a cui piace far combricca e stare lì a raccontare tanto i fatti miei. e quando sono loro a salire li vado a trovare e li ho anche invitati alcune volte qui a mangiare con tutto preparato da me e mio papà…… Prima ero gentilissima, una ragazza d’oro brava a curare casa e che studia tanto…… adesso sono quella che tiene il figlio denutrito e la cui casa provoca un viso verdastro al figlio, me lo ha detto lei chiaramente, e che non lotta perchè non trovando lavoro nel mio campo sto facendo lavori diversi pur di lavorare, invece secondo LEI dovevo lavorare nel mio campo e scendere in piazza a fare la rivoluzionqria per cambiare il sistema,come lei fece nel ’68 -peccato che aveva circa 10 anni!!)

        Lei sta in Sicilia,i figli nello “schifoso nord” (i suoi 2 fratelli in altra citta’ ma non molto lontani da qui, e vivono insieme), il marito in giro per lavoro da una vita.
        Ecco perche’ lei “e’ sola”.

        non so se al padre vada bene che i due fratelli vivano così, ma fatto sta che è lui che gli passa gli alimenti e paga i loro hobby.
        so che loro ogni giorno sentono la madre col computer si vedono come se lei fosse un’amica, Il che se da un lato puo’ sembrare bello ,dall’altro vista l’invadenza è intromessione non so……ma è più la sorella ad essere così attaccata e siccome l’altro fratello è attaccato alla sorella come uno zerbino non sto scherzando allora anche lui la sente ogni giorno prima quando la sorella era giù non era così Attaccato.
        Adesso si fa anche scegliere il look dalla madre,per capirci,mi spiace dirlo!!
        E fa le cose “di moda”(ma ha 30 anni)
        se non hai le loro stesse idee ti denigrano,non fanno un discorso serio, nin ti prendono in considerazione, lo vedo con Marco, che infatti parla poco con loro e quqndo parla mi sembra intimorito.

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        • Mah, forse la tua futura suocera è solo una sciocca e parla, come si dice, senza contare fino a dieci o aver collegato il cervello.Il marito (sempre assente) e i figli non la contraddicono forse per quieto vivere oppure condividendo almeno in parte (la figlia) le sue idee. Che poi mi sembrano molto banali e ingenue. Il tuo compagno dissente, meno male: non si può certo decidere di aver figli per far contenta la mamma!
          Ad ogni modo, ho poco da aggiungere al già consigliato. Evita di rimuginare troppo sulla famiglia di lui, cara Laura, frequentala con cautela e organizza al meglio il tuo futuro. In bocca al lupo per tutto!

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  10. Io non ho ancora “fisicamente” una nuora con cui litigare …. mio figlio (il secondo dei miei tre) – tra l’altro appiccicaticcio a me senza che io faccia niente – è nato proprio … come dico io: “mammamamma” perché mi chiama per qualsiasi cazz… stupidaggine – . Infatti, questa ragazza, SPLENDIDA perché bella, intelligente e simpatica, viene da me messa sempre sul chivalà perché io Le preciso che “NON SONO IO” ma è lui – mio figlio – che a volte non ha filtro tra cervello e bocca !!!

    Sono, per lo più d’accordo con la Signora Virginia, per quanto possa essere “triste” un figlio che si sposa e/o conviva non rappresenta la perdita per figlio stesso. D’altronde la vita cambia, passano gli anni per tutti e tutti dobbiamo capire che i 2 colombi dovranno tirar su altri pulcini e che le nonne servono (specie di questi tempi) ma non devono essere per forza necessarie; se ti chiedono aiuto – se puoi, se rientra nelle tue possibilità – sei disponibile ma della serie che tutti siamo utili e nessuno è indispensabile e poi …. secondo me … più ti ostini a voler essere utile e meno ti cercano ….

    Ciò che in anticipo so già e che la mia futura nuora (Erica) forse quando sarà in ospedale per partorire preferirà avere la sua mamma vicino anziché me … però è stato lo stesso per me e poi i tempi sono diversi magari vorrà ANCHE ME e a me questo basta e avanza.

    Mio figlio, invece, è un caso patologico.

    Se va a casa della SUA futura suocera predica perché ha il frigo vuoto; predica per come stira… predica per tutto e la paragona a me che, ovviamente ho un altro modo di fare le cose: IL MIO MODO di fare le cose e a casa mia!!! Hai voglia quante volte l’ho sgridato … è inutile. Spero che per amore della sua fidanzata riesca a starsi un po’ più zitto e a non offendere la futura suocera per poi indirettamente offendere la Erica … che Gesù mi aiuti!!!

    Ma come dice mio figlio (il terzo) di sei anni e mezzo …. MAMMMA GESU’ NON E’ UN MAGO … CHE UNO CHIEDE E LUI …. ZAC

    Un saluto a tutte Voi ma prima il mio punto di vista : perché gli esseri umani hanno la fissa di voler cambiare gli altri che fanno parte della loro “comunità” a loro immagine e somiglianza ???

    Il mondo è bello perché AVARIATO …. vario !!!

    E altra pillola di saggezza: se ognuno si facesse un po’ più di cazz ….(fatti)
    SUOI ????
    Noooooooooooooooooo ???????????????

    pinkLady64

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    • Mi fa piacere, cara Carla, conoscere una mamma pragmatica, che vede le cose come stanno (e anche un po’ peggio!).
      E offre una testimonianza interessante. La relazione di causa-effetto tra la genitrice e il figlio maschio mammone e apiccicaticcio, pur frequente, non è una regola fissa. Dei suoi tre maschi, uno soltanto presenta la sindrome. E in effetti non lo è neppure il viceversa: madri iperprotettive e ansiose non sempre si ritrovano figli di tal genere.
      Accetto dunque la tesi che “caso patologico” questo ragazzo lo sia di suo. E Carla, preoccupata per la sorte della futura nuora “bella, intelligente e simpatica”, non manca di metterla sul”chivalà”. Sarei curiosa di sapere in che modo, e come la pensa la ragazza… Ed è scontato che non ci sia nulla da fare per rendere un po’ più accorto e autonomo il figliolo?

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  11. Ciao, voglio raccontarti la mia situazione.
    Ho 15 e sto da quasi due anni con il mio ragazzo. Piccoli, ma innamorati e molto tanto che a 18 il progetto sarebbe cambiare città insieme per l’università. Tutto viaggiava liscio come l’olio , il mio ragazzo a stretto molto con i miei genitori,lo considerano come un figlio visto che io sono figlia unica quasi come mio fratello, anche se si rendono perfettamente conto del sentimento che proviamo. Inizialmente mi trovavo bene con la sua famiglia anche se erano molto distaccati, inizialmente pensavo che forse era troppo presto per loro darmi confidenza(specialmente su madre) ,non mi considerava come un “pericolo” quella che gli portava via il figlio e di conseguenza ero il fiore all’occhiello. Poi dopo circa sei mesi e saltato fuori il problema. Avevo avuto delle discussioni cruente con il mio ragazzo per nostre ragioni, e lei si impicciava PER MESSAGGIO dicendomi di lasciarlo di non frequentarlo e così diceva a suo figlio. Continuava a FARE LA SUOCERA e diceva che non era vero. Insomma è un anno che litigo o comunque ho incongruenze con lei ,perché è gelosa,ma tavola non mi parla. Poi al mio ragazzo ha preso l pagella che è andata male ( SCUOLA SCELTA DAI GENITORI E A LUI NON PIACE) e si inventa la scusa di togliergli tutto anche me. Risultato io è un periodo che soffro di anoressia. Sembrava essersi risolto quando è saltato fuori che l’unica cosa di cui lo aveva privato ero io… Successivamente hanno litigato ieri… Lei mi scrive con crudeltà (dopo che il mio ragazzo piangendo mi ha chiesto di cercarlo in qualche modo) TU ORA NON VEDI MIO FIGLIO IL MIO OBBIETTIVO E RECUPERARLO E NON ME NE FREGA SE SOFFRI TRA TE E LUI È FINITA.
    antefatti
    Doveva rinunciare a tutto ma sua madre gli ha tolto solo me è le libertà c’è le aveva tutto deduco che sia una scusa
    INOLTRE IO SONO UNA OTTIMA STUDENTE e se fossi io la causa del suo resoconto scolastico andrei male pure io.
    Non so cosa fare… Sto male e mi manca tantissimo lui mi cerca e ci possiamo vedere solo 2 ore in tutta la settimana,mio padre sta cercando di convincerli . Ma io voglio farla stare male voglio che soffra com lei ha fatto con me è se ne è fregata. Egoista non lo fa nemmeno per il bene del figlio perché vuole smettere di fumare . E troncare l’amore che c’è tra due ragazzi. È tendo a precisare sono stata accusata di problemi psicologici… Ammetto ci sono ma mi sta portando sia me e il mio ragazzo alla depressione. Voglio che soffra e voglio ottenere almeno il sabato per vedere il mio amore. MI RISPONDA È URGENTE

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    • Cara Martina, ti leggo ora e subito rispondo. Spero che l’ascolto e il dialogo ti siano di aiuto per vedere la situazione con maggiore chiarezza e un po’ più di ottimismo.
      Ricordo bene la mia adolescenza e poi quella delle due figlie; ora un nipote, un po’ più grande di te, mi aggiorna sulle novità e “rinfresca” la memoria.
      L’amore dei giovanissimi è spesso forte e problematico; i genitori si dimostrano con frequenza spiazzati di fronte alla trasformazione dei loro “bambini” in innamorati, e commettono degli errori.
      Credo che il più comune sia quello che emerge dal tuo intervento. Un eccesso di coinvolgimento, sia positivo (accoglienza e affetto), che negativo (intervento e rifiuto).
      In altre parole, non è consigliabile stabilire rapporti troppo stretti con il lui o la lei di ragazzi tanto giovani.
      Se infatti i genitori esprimono un grande apprezzamento, il/la figliolo/a potrebbe, per non deluderli, tenere in vita un legame non più gradito (capita che un amore finisca…) e soffrirne.
      Peggio ancora quando, è il caso di tua “suocera”, dopo l’iniziale benevolenza, si entra in conflitto diretto con la partner del figlio, ritenendola responsabile di ciò che lui fa (al caso, lo scarso studio).
      Insomma, le vostre famiglie dovrebbero mostrare maggior rispetto per la vostra autonomia, evitando di “scavalcarvi” e gestire il rapporto.
      All’atto pratico ognuno di voi è tenuto a rendere conto ai suoi genitori, non a quelli dell’altro. Il ragazzo ha una brutta pagella? I suoi lo tratterranno in casa a studiare, limitando (in modo ragionevole) le sue uscite. Lo vedrai di meno, ma non tocca a te, nè tanto meno a tuo padre interferire.
      Sua madre ritiene che tu lo distragga? Deve parlarne con lui, che darà le sue spiegazioni, non litigare con te e tanto meno scriverti messaggi o altre iniziative sconsiderate.
      Quanto al resto ( gelosia, vendetta ecc.) si tratta di “cattivi” sentimenti, da mettere da parte.
      A proposito, non ho capito la frase che copio. “Egoista non lo fa nemmeno per il bene del figlio perché vuole smettere di fumare”(?)
      Insomma, cara Martina, cerca di vedere le cose nella giusta prospettiva. Tutte (o quasi) le storie d’amore incontrano degli ostacoli, e spesso ne sono rafforzate. I vostri sono “normali” problemi di giovanissimi, con genitori preoccupati della loro buona riuscita negli studi, serenità ecc. Certo, alcuni interventi potrebbero essere più equilibrati di quanto mi descrivi, ma il “mestiere” di genitore non è facile…
      Cerca di essere razionale almeno tu: niente anoressia nè depressione! E prova a rendere sempre lieto e gratificante il tempo che passi con il tuo ragazzo. E’ poco: valorizzatelo!
      Scrivi quando vuoi: all’indirizzo del blog, se preferisci

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      • Grazie mille comunque intendevo che. Lei da quando suo figlio va male a scuola ha iniziato a fumare e la sua frase e stata Non c’è la faccio più voglio smettere di fumare e di mangiare schifezze ora penso a me stessa e non mi importa di nessuno. Onestamente mi aspettavo che dicesse tutt altro.

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        • Rispondo sempre volentieri, augurandomi di trovare le parole giuste perché chi scrive rifletta con calma sul suo problema.
          Ok. Riferita come sopra, la frase non era chiara. Esprime un’esasperazione senz’altro esagerata; tutte noi, ora mature, ci siamo trovate di fronte a cali di rendimento dei figli, scelte scolastiche mal riuscite e amori adolescenziali più o meno complicati… E non ci siamo date al fumo o ai cibi spazzatura.
          Tua “suocera” è probabilmente una persona ansiosa, portata a drammatizzare le proprie responsabilità di madre.
          Il tuo ragazzo farebbe bene a cercare di tranquillizzarla. Le spieghi con serenità che non è il vostro rapporto a creare problemi e… studi anche un po’ di più!
          Man mano che i figli crescono (bene, si spera) i genitori “imparano” ad agitarsi di meno. Date voi stessi il buon esempio, mostrandovi calmi, propositivi e ben regolati (quanto a fumo, alimentazione ecc.)
          In bocca al lupo per tutto!

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  12. salve
    vorrei raccontare anche la mia esperienza
    sto con il mio futuro marito da tre anni conviviamo da alcuni mesi e ci sposeremo il prossimo anno.
    inizialmente mia suocera pareva contenta di me sembrava andassimo d’accordo, anche se da subito iniziò a parlar male di mia cognata con critiche e offese pesanti addirittura quando nacque la nipotina nn andò neanche a vederla né all’ospedale ne a casa( da ciò compresi che non era una donna in gamba).
    appena il mio compagno le disse di voler vivere con me inizio a offendermi e dire cattiverie con il parentato mia cognata compresa che me lo raccontò.
    la cosa non mi sorprese dato che così faceva con questa moglie dell’altro figlio
    comunque continuammo a vederci senza scontri( lei sa essere molto falsa davanti a me continuava ad essere cortese mentre in mia assenza diceva le peggio cattiverie) finchè un giorno pensando che io nn fossi dietro di lei disse una serie di parolaccie riferite sia a me che al figlio, parlando con la figlia ,con altri parenti presenti
    fortuna che il mio compagno senti e le rispose a tono in mia difesa
    ci fù poi un faccia a faccia tra me e lei nel quale io le dissi ciò che penso degli sbagli che fa con me e con il figlio della sua falsità e cattiveria, con lui presente che continuava a difendermi e ad accusarla anche offendendola e lei che offendeva lui con parolaccie ecc…
    da quel giorno nn la ho più vista è passato un mese.
    vorrei sapere cosa né pensa e se averle risposto sia stato un bene per mè o no…

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    • cara virginia
      nn riesco a trovare la sua risposta
      che son curiosa di leggere

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      • Ciao Veronica, rispondo sempre ai commenti: i tempi variano un po’, specie se non sono a casa, e il tuo è di ieri.
        Ti sarà comunque utile la lettura dei tanti interventi sul tema. Il tuo caso conferma purtroppo che molte madri
        accolgono male la presenza stabile di una donna nella vita del figlio. Una sorta di “rivalità”, secondo gli psicologi, che mi ha inizialmente sorpresa (ho avuto un’ottima suocera e poi solo generi!), confermata qui da Annamaria Cassanese, l’autrice del decalogo. Cerca il suo post. Fa poi malissimo, si capisce, la suocera che sparla di una nuora con l’altra!
        Spesso il figliolo, pur deplorando la situazione, è molto legato alla mamma. Si sente a disagio, ma non la contraddice nè prende le parti della compagna. Non è il tuo caso, sei stata anzi difesa con energia dal tuo lui. Quel che ovviamente non va bene sono i litigi e le parolacce. Mi auguro che tu, nell’accusarla di cattiveria ecc., abbia usato un linguaggio civile.
        In linea di principio questi “faccia-a-faccia” vanno evitati, a meno che non sia la suocera stessa a provocarli. In tal caso la nuora potrà (civilmente,ripeto, anche se l’altra eccede) confutare con argomenti ragionevoli critiche e accuse. La condotta “normale” di una madre che ha buone ragioni (in base ai suoi criteri) per non approvare la donna del figlio dovrebbe parlarne con lui, ma con molta cautela e rispetto per la sua libertà di scelta. Non ha poi l’obbligo, si capisce, di frequentare con assiduità la nuora sgradita, la quale (sapendosi tale)limiterà a sua volta gli incontri.
        Ovviamente non so se tua suocera abbia “colpe” -reali o presunte- da rimproverare a te e all’altra nuora. Quand’anche, ciò non l’autorizza a insulti e scortesie
        Quanto alla rottura attuale, credo spetti al figlio decidere. Se desidera che i rapporti riprendano, ne parli con sua madre e la impegni a un comportamento educato. Quando la rivedrai sii tranquilla e cortese, nulla di più. In ogni caso, mi sembra prudente limitare la frequenza degli incontri.
        Penso tu sia straniera: se sono stata poco comprensibile, dimmelo. In bocca al lupo per tutto!

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        • grazie tante
          è stata gentilissima e molto chiara
          io sono italiana,
          il faccia a faccia è stata mia suocera a volerlo ed ovviamente io nn ho usato parolacce nn è mia abitudine però, seppur civilmente le ho risposto,
          per quanto riguarda i nostri futuri incontri saranno ridotti alle occasioni importanti e niente di più appunto perché nn mi sento gradita e mal sopporto tale situazione..sono molto dispiaciuta oltre che offesa..
          un caro saluto
          grazie ancora

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        • Mi fa piacere di esserti stata utile, cara Veronica, scrivi quando vuoi. Ipotizzavo fossi straniera perchè le nostre mamme non di rado si mostrano (ingiustamente) maldisposte nei confronti delle compagne non italiane dei figli. Un caro saluto anche a te!

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        • salve virginia,
          le scrivo ancora per un consiglio..
          io e il mio compagno siamo stati invitati al compleanno della bimba di mia cognata,
          sono in difficoltà perché nn ho piacere di vedere i miei suoceri e mia cognata che stà dalla parte della madre( che nn ho più visto dopo lo scontro) almeno per un periodo avrei preferito evitare gli incontri anche perché ogni occasione è buona per criticarmi e riferire cattiverie al parentato , nn mi trovo più bene con loro, nn ho più stima,
          ma mi spiace nn far contento il mio compagno che vorrà andare cn me.
          ci sono molte altre cose che nn ho raccontato ovviamente le cose che ho scritto sono un mini riassunto legato ad un episodio ma c’è molto di più c’è stata tanta cattiveria da parte loro purtroppo il mio compagno nn ha una bella famiglia ,è lui stesso a dirlo ma per lui è diverso riesce ad andare oltre io invece nn so se ci riuscirò provo un rifiuto.
          crede che sbaglio a nn andare?

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        • Ciao Veronica, mi fa piacere rileggerti. Le situazioni familiari compromesse come la vostra quasi mai si modificano in meglio, tuttavia chi le subisce di solito con il tempo si organizza e stabilisce un modus vivendi più o meno tollerabile. Stando il più possibile per suo conto e limitandosi a un’educata riservatezza nelle occasioni in cui non può evitare gli incontri. Poiché hai almeno la fortuna di un compagno solidale, il mio consiglio è di accordarti con lui. Se ci tiene alla tua presenza, vai, saluta, fai gli auguri ecc.; dopo di che, mantenendo un’espressione tranquilla, parla meno che puoi e di argomenti neutrali. Altrimenti lascia che vada da solo, con un regalo ben scelto (da te) per la bambina.

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        • salve cara Virginia,
          ogni tanto sento la necessità di scriverle per avere un suo parere,
          conosce già parte della mia situazione,ovviamente nulla è cambiato continuo ad evitare gli incontri con i suoceri, mentre il mio compagno vede tutti i giorni il padre perchè lavorano insieme e ogni tanto giustamente passa a trovare la madre che sta iniziando a fare la vittima e a farci sentire in colpa perché non siamo più andati ai pranzi della domenica e il mio lui si giustifica dicendole che non siamo più andati perché io la domenica voglio stare con mia sorella….cosa non vera perché il motivo è un altro..
          non trovo giusto addebitare colpe ad altri quando è normale che io non voglia più andare da chi non mi ha rispettata mi sembra assurdo che loro possano fare le pessime figure che hanno fatto, ad esempio mio suocero è stato invitato più volte, tempo fa a vedere la casa dove abitiamo( costruita grazie all’aiuto dei miei genitori e del mio compagno )e lui oltre a nn aver dato nessun aiuto nn ha mai voluto vedere dove abita suo figlio!! invece agli altri 2 figli hanno dato tanti aiuti economici e ovviamente è sempre andato nelle loro case…da noi mai neanche per dare un saluto al figlio o almeno vedere dove abita ,questa è una delle tante cattiverie gratuite alla quale nn so che spiegazione dare e poi pretendono pure che io faccia finta di niente e abbia considerazione di loro…lei che ne pensa ,sono io che esagero? come posso fare finta di nulla e dimenticare i loro comportamenti?
          un paio di volte mio suocero mi ha anche negato il saluto girandomi la faccia in casa sua dopo averlo salutato per 2 volte pensando nn avesse sentito….e ora fanno i dispiaciuti perché non vado più a passare le domeniche con loro!
          scusi lo sfogo
          la ringrazio se vorrà dedicarmi un pò del suo tempo per un consiglio più che gradito…
          un caro saluto
          veronica

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        • Cara Veronica, scrivi quando vuoi, anche all’indirizzo del blog, se preferisci (noinonne@gmail.com)
          Ho riletto i tuoi interventi e le mie risposte. Che dire? La contraddizione di base rimane la seguente: i tuoi suoceri non mostrano di “gradirti” e sono scortesi, però vorrebbero frequentarti come se tutto andasse bene. Dunque ne sono convinti e non si rendono conto dei problemi che lamenti, o li giudicano poco importanti. Si potrebbe ritenere che sia tu a esagerare, ma il tuo compagno condivide le critiche al loro modo di fare, per cui non è così… A questo punto mi trovo a ripetere quel che dicevo all’inizio: se lui desidera che frequentiate insieme la sua famiglia dovrebbe parlare chiaro. Ti ha già difesa in precedenza; faccia ora capire ai genitori quali atteggiamenti ti offendono e li impegni a evitarli. Quando li vedrai i rapporti saranno piuttosto “ingessati”, ma formalmente corretti.

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  13. Salve Virginia,
    io penso di avere una suocera “umorale”, una di quelle che non sai mai cosa ti aspetta. Tanto per cominciare quando ci siamo conosciute (in ospedale a causa di un operazione del mio ragazzo) lui si rivolse alla madre che era appena entrata in stanza “cercando” di presentarmi facendo il mio nome (in quanto io conosciuta solo di nome) dicendo, vedi mamma lei è serena, e lei non mi rivolse neanche un minimo sguardo, annuendo con la testa e dicendo che andava a farsi un giro. Io non ho mai dato peso a niente, in quanto sono sempre stata molto tranquilla, soprattutto perché il mio lui non mi ha mai fatto mancare l’affetto; sono sempre stata molto educata, collaborativa, solare, non ho assolutamente mai mancato di rispetto, eppure quando il mio ragazzo le parla di me in mia presenza lei fa finta di essere sorda, tanto è vero che i primi tempi pensavo davvero che non sentisse. Poi alcuni giorni si sveglia e mi manda messaggini affettuosi, mi invita a cena, mi chiede consigli. Altri giorni si sveglia e quando ci incontriamo, ancor prima di salutarmi mi scruta, dicendomi : – Fammi vedere come stai, ah non sei ingrassata, stai bene! – Non mi ha mai fatto un complimento di qualsiasi tipo, non che io voglia essere fatta complimenti, ma a volte sembra quasi che si voglia mettere a confronto. Io ho dato la “colpa” al carattere, ma a quanto pare aprendo bene gli occhi noto che da quando ha capito che il figlio davvero è innamorato di me, ha cambiato atteggiamento. Il punto è, che io non oserei mai intralciare un rapporto tra una madre e un figlio, insomma è la natura, ma come io non rompo le “scatole” vorrei altrettanto essere lasciata in pace, senza frecciatine o quant’altro. La mia paura è il giorno che ci sposeremo e, ancora di più quando arriveranno dei nipotini! Spero di non essere solo all’inizio!

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    • Le suocere “umorali” pare che abbondino, cara Sera a (curioso il tuo nick!), come testimoniano i commenti a questo post.
      Sei giovane e, credo, straniera. Il che, forse, accentua la diffidenza della tua, per ora futura. Non è un atteggiamento simpatico e neppure “politically correct”, si capisce; potrebbe, si spera, migliorare con il tempo e la miglior conoscenza di te. Non è detto…
      Fai bene a non intralciare il rapporto tra madre e figlio. Ti consiglio però di considerare con obiettività l’atteggiamento di lui e se ti sembra un “mammone”, cioè poco autonomo e pronto a compiacerla nelle sue fisime, tienine conto.
      Su come impostare i rapporti con le rispettive famiglie è bene accordarsi PRIMA del matrimonio!

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    • Salve Virginia!
      Premetto che sono sposata da un anno e mezzo e mia suocera fin dall’inizio ha voluto entrare abbastanza prepotentemente nella vita coniugale mia e di suo figlio (voleva scegliere lei i mobili di casa nostra, il ristorante del matrimonio, entra in casa senza bussare, sposta le cose in casa, ecc).
      Avevo adottato la tecnica di far finta di niente, “accettare” il consiglio e poi fare cmq come volevo (con mio marito). E rimettere puntualmente le cose come volevo io (chissà che capisse che non le doveva spostare).
      Anche se qualche volta alla fine l’ha avuta vinta lei (ristorante matrimonio, mi taglia i fiori dal giardino senza dirmi niente, ecc).
      Tutti inutili i miei sforzi di “bella faccia a cattivo gioco”.
      Evidentemente, non sentendosi sufficientemente “vittoriosa”, adesso ha cominciato ad offendere me personalmente, non perdendo occasione alcuna per dirmi che sono grassa.
      (Ho qualche kg in più, è vero, ma non sono obesa e il mio peso in più non comporta problemi fisici…quindi non lo fa per il mio bene).
      Lo dice pubblicamente, prima alle occasioni di ritrovo di famiglia, ora anche alle cene “formali” davanti a gente per me sconosciuta.
      Io, incapace di rispondere a tono, un po’ per educazione mia, un po’ perchè vengo colta alla sprovvista da certe affermazioni… taccio!
      Ma non è più tollerabile per me venire, oltre che non rispettata come moglie di suo figlio, non essere neanche rispettata come persona.
      Come dovrei comportarmi????

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      • Queste suocere invadenti di solito si palesano anche prima del matrimonio, cara La cicciona. Il mio consiglio – adatto alle future nuore, s’intende- non è quello di “piantare” il figliolo della sgradevole signora, ma di concordare con il futuro coniuge TASSATIVE modalità di comportamento nei confronti della medesima. Tocca a lui intendersi con la cara mamma e offrire garanzie preventive alla compagna.
        A nozze avvenute, il far “finta di nulla” e sperare che capisca o si stanchi di solito a poco serve. E’ anche difficile, se non ci arriva da solo a pretendere riservatezza e buona educazione, che l’azione del marito presso sua madre risulti efficace. Se lei si comporta in quel modo, è convinta -quasi sempre a ragione- della “sudditanza” del figliolo.
        Comunque, devi in prima istanza tentare questa strada. Dì a tuo marito (lo avrà notato, spero) quanto sei offesa dagli apprezzamenti cafoneschi di sua madre e chiedigli di ammonirla seriamente a piantarla. Tra l’altro, suppongo che lui ti abbia apprezzata e scelta rotondetta, più o meno come sei.
        Se non lo fa o nulla cambia, rifiutati di incontrarla e riceverla. E’l’unico modo per ottenere rispetto. In seguito non cedere ai tentativi di mediazione di tuo marito, che certo ci saranno. Evita di commuoverti per le sue “sofferenze” di figlio, se dovesse manifestare (accade spesso!) la sindrome da cordone ombelicale. Tutto ciò provoca disagi coniugali? Mettili in conto: sii molto affettuosa con lui, ma ripeti che non hai sposato sua madre.
        Quando tua suocera chiederà un chiarimento a tu per tu, esponi con cortesia ma fermamente quanto il suo modo di fare ti risulti offensivo. Qualora non prenda l’iniziativa, e la situazione si prolunga troppo, puoi decidere, con molta reticenza e se tuo marito insiste, di riprendere i rapporti, ma solo nelle occasioni “comandate”.
        A mia esperienza, il metodo funziona. Non modifica il carattere della suocera, ma la induce a stare di più per suo conto e riflettere un po’ prima di parlare.

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  14. Lascio un commento giusto per condividere anche un’esperienza leggermente differente.
    Io convivo con il mio compagno da 7 anni, abbiamo un bambino di 5 anni e un altro in arrivo. Premetto che non mi sono sposata grazie ai dubbi sul mio conto della suocera che poi si sono riflessi sul mio compagno. La situazione e’ di completa indifferenza. Lui passa dalla mamma a mangiare tutti i giorni per il pranzo, io sono a mensa per cui non mi pesa. Questa situazione rende le mie visite del tutto superflue anche se sporadicamente devo passare per prendere il bambino che magari e’ stato malato o semplicemente ha chiesto dei nonni. La situazione e’ tale per cui candidamente la pseudo suocera può tranquillamente affermare di non fare parte della mia famiglia. Ovviamente quando si è lontani dalla propria famiglia di origine all’inizio può creare spaesamento… Ma leggendo le storie fin qui esposte forse tanto male non e’! Premetto che non abito vicinissimo ma neanche lontano, ho fortunatamente un mio lavoro e gli pseudo suoceri godono di buona salute.
    Ovviamente non mi sposerò così saranno tranquilli e sereni loro e anche io!
    Ovviamente io e mia suocera siamo due persone completamente diverse e in generale non riusciamo ad avere un dialogo poiché lei non ascolta quello che dico e per parlare a volte ho bisogno di parlarle sopra. Ovviamente poiché tra noi non c’è confidenza non abbiamo nulla di cui parlare :)

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    • La mia impressione è che Santa Ale esprima una residua amarezza, per quanto attenuata dalla consuetudine e dalla razionale considerazione che, per metterla in proverbio, non tutto il male venga per nuocere. Con la (pseudo) suocera i rapporti sarebbero stati freddi, suppongo, anche se si fosse sposata.
      Che però il matrimonio non ci sia stato proprio “grazie ai dubbi sul mio conto della suocera che poi si sono riflessi sul mio compagno” e non per libera scelta, come avviene per tante coppie, mi lascia perplessa. Nei confronti di lui, si capisce, così pronto ad adeguarsi al volere della mamma e anche di Ale… Si è adeguata senza problemi, non si sentita “offesa” da questo modo di fare?

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  15. Sono sposata da ormai 4 anni e mia suocera l’ho compresa già durante il fidanzamento. Inizialmente avevo sottovalutato la gravità delle sue ambivalenze. Finchè ho frequentato il figlio solo come un’amica speciale è stata sempre molto carina e ruffiana, ricordo che ero piacevolmente contenta della sua disponibilità ad intrattenersi a dialogare, mentre suo figlio con me sereno e loquace con lei diventava burbero e scontroso tanto che a volte lo rimproveravo. Quando infine lui mi diede l’anello di fidanzamento ecco che cominciarono I problemi, per mia suocera era solo un regalo di natale senza peso…A me bastava che mio marito sapesse quello che faceva… Quando decidemmo di sposarci dopo 3 anni di fidanzamento inizialmente si offrì di contribuire economicamente all’acquisto della casa, così la rendemmo partecipe degli appartamenti visti. Nessuno era di suo gradimento finchè trovammo uno perfetto che volevamo acquistare, fu allora che lei bloccò il conto corrente in comune con mio marito, mi diede della facile e disse che suo figlio voleva solo divertirsi con me…poi non ero neppure incinta…e moltre altre cattiverie…
    Rimasi sbigottita e impietrita, anche mio marito rimase così… Lo lasciai, non saremmo stati insieme se non riusciva ad essere critico ed obiettivo rispetto a questi comportamenti. Volevo che prendesse una chiara posizione, se era stato per anni compiacente con la madre nn doveva esserlo con me… Volevo vedere se mio marito sapeva quel che voleva e se quel che voleva ero io!
    Alla fine scelse di rifiutare ogni aiuto economico e ora viviamo in un piccolo appartamento per conto nostro. Mia suocera a volte dimentico com’è e poi ripiombo nella realtá! Vero è che meno la vedo meglio stiamo tutti!!! Per il battesimo della nostra bimba di pochi mesi ha fatto cacao telefonandomi urlante poichè suo figlio non fa e invita come e chi vuole lei. Io le ho risposto che un consiglio si può sempre dare ma poi gli altri sono liberi di fare come meglio credono… Si è infuriata!!!
    Sono andata a trovarla al lavoro con la nipotina (mio marito e mia suocera lavorano insieme in un negozio di famiglia) e l’ho beccata a sparlare di me con il rappresentante di turno…. Sono rimasta sulla suglia impietrita, mi si è gelato il sangue. Prima di andarmene le ho chiesto di smetterla di ferirmi gratuitamente e lei non ha memoria delle infinite umiliazioni…Mio marito l’ha ripresa cercando di farle vestire I miei panni mentre lei piangendo mi stritolava abbracciandomi. Alla fine ho dovuto tranquillizzarla pensando facesse un infarto!!!!!

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    • Scusami, cara Erica! Pubblico in ritardo il tuo commento perché sono fuori sede e connessa saltuariamente. Ti risponderò con maggior cura al rientro. Non sono molto tenera con le suocere “umorali”, che cioè alternano solidarietà (apparente?) e cattiverie. Mi sembra però gran cosa la netta scelta di campo di tuo marito; altri figli, come puoi vedere nei commenti, non sono così solidali. A presto

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      • La ringrazio per la risposta.
        Sono grata a mio marito per la sua bontà e il suo coraggio, sono grata a mia suocera per averlo messo al mondo e per avergli insegnato ad amare poichè mi ama moltissimo!
        Ho trovato il suo interessante sito cercando degli approci di comunicazione non aggressiva, infatti faccio fatica a volte a contenere gli impulsi aggressivi quando mi sento così sollecitata.
        Solitamente lascio perdere e attuo in sua presenza un atteggiamento mite quasi passivo, dolce a parole ma mi mantengo salda sui fatti ribadendo senza ripicca la mia autonomia, ma a volte ‘straripo’ specie se non me lo aspetto, poi penso che non ne valeva la pena e mi vergogno di essermi fatta cinvolgere in queste liti stupide ed insensate!

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        • Erica sei una donna fortunata, hai l’amore e il rispetto di tuo marito e non è cosa da poco, anche tu però sei una persona con le idee molto ferme che esige rispetto e chiarezza. Non mi preoccuperei molto della suocera anzi mi fa una gran pena ..Probabilmente reagisce in quel modo perchè non avrà un buon rapporto con il figlio, visto il suo carattere.

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  16. Mia “suocera”ha covato risentimento contro di me per sette Anni per un presunto furto che le avrei fatto. In tutti questi anni ha sempre avuto il solito atteggiamento poi due anni fa ha confessato tutto al mio compagno, non a me! E si é detta stupita del fatto che non la voglia piú vedere o sentire. Vi pare normale? Pensate ci siano possibilità di ricucire? Per me no, ma questa non si arrende e chiede sempre di me, come sto ecc.

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    • Verifico di aver capito bene, cara Ilaria. Per diversi anni tua suocera ha ritenuto che le avessi rubato qualcosa, ma non ha detto nulla , comportandosi come al solito. Due anni fa ne ha parlato con il tuo compagno, che te lo ha riferito; tu da allora la eviti, lei se ne meraviglia e vuole riprendere i rapporti. Giusto?
      Ovviamente è curioso che si stupisca… Al tuo posto, sentita la storia del presunto furto, avrei energicamente preteso delle scuse, magari affrontandola di persona. A questo punto tocca a te decidere se vuoi o no “ricucire” il rapporto. Se no, come dici, chiedi al tuo compagno di non parlarti dei suoi tentativi. Se sì, accetta di incontrarla purchè lei sia disposta a riconoscere il suo errore.

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  17. mia suocera ha le chiavi di casa, dopo più di un anno di insistenza è riuscita a convincere mio marito a fare dei lavori nella nostra casa, togliere un muro di cui io non sentivo il bisogno di disfarmene, senza dirmi nulla si sono organizzati e lei ha fatto fare i lavori che voleva. Questa è solo l’ultima. Da dove iniziare ??? abbiamo un concetto di igiene diverso, per le mia mania di pulizie sono stata spesso presa di mira da battutitne nel suo salotto con sua figlia o a casa dei loro parenti “cosi vivi male”; ho optato per il nido non appena deciso di rientrare in ufficio, sono stata bombardata da telefonate da chiunque per ricordarmi che “lei è disponibile” a stare in casa nostra dal lunedi al venerdi per tenere il bambino; per il primo natale del mio bimbo ho fatto in modo di invitare tutti i nonni a casa da noi per averli insieme (parenti di lui a 40km i miei a 250km) e poter fare per la prima volta la brava padrona di casa senza i problemi della gravidanza … risultato una mega litigata con tutti perchè mia suocera e mia cognata hanno portato cena di vigilia e pranzo di natale fatto da loro da casa loro contro il mio volere, umiliatissima da tutti, “tradiizione di famiglia”. Quando è nato mio figlio, ho rottto le acque in anticipo, ho chiesto a mio marito di comprare un fiocco in farmacia, 11euro, sottolineando “prendilo per me poi ti ridò i soldi”, la sua risposta “si si ho chiesto a mia madre, ci pensa lei”. Uscita dall’ospedale, ho dovuto trascorrere la prima notte a casa di mia suocera, perchè “orami è quasi buio, stiamo da mia madre”, l’indomani a casa nostra ho chiesto emozionata notizie del fiocco, mia suocera ha tirato fuori dalla borsa un nastro di quelli che se tiri un filo si trasforma in ghirlanda da pacco regalo, dicendomi che quello che avevo chiesto io era troppo caro… e tanto tanto altro ancora cosi ridicolo, come lei e mio marito, che non so se vale la pena continuare a starci male. Una cosa è sicura, finché ho uno stipendio, mio figlio uscirà di casa con me e rientrerà la sera con me, preferisco essere cattiva piuttosto che passare da incapace e lasciare la mia creatura ad una becera vecchia zozza !

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    • Cara Sabyl, quel che racconti mette in luce un’incompatibilità totale con la madre di tuo marito, il quale in buona sostanza la appoggia… Situazione diffusa, anche qui nel blog, che sempre mi induce all’ovvia domanda: ” Possibile che non sia accorta di nulla prima del matrimonio?”
      Riprenderò l’argomento in modo più esauriente nel prossimo articolo.

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  18. Gentilissima,
    Sono qui a chiedere qualche consiglio x gestione diplomatica della suocera e della cognata in previsione delle ferie estive: la suocera abita nel piano terra della nostra casa (ex sua), la cognata porta da lei suoi figli (la ragazza e’ brava e a volte gioca con i piccoli ma per lo piu’ si annoia a morte, il bimbo gioca con il mio e la mia bimba piccola appena si trovano un po’ in disaccordo fra i tre piccoli è lei il terzo scomodo con commenti pesanti da parte del suo cugino (come faceva sua sorella con lui) tipo “lei è isterica” quando si arrabbia perché esclusa dal gioco. Gia’, la suocera non lo riprende anche perché non la obbedisce più.
    La suocera per averli tutti con se (dice ‘i bimbi sono la mia vita’) dipinge un quadro idilliaco, vero forse 5 min su tutta la giornata..
    Fossimo solo noi, i miei bimbi stavano con i loro amici e si faceva scambio bambino/pranzo con le altre mamme, e magari la suocera si scomodava fino a casa della cognata in modo che i suoi bimbi potessero fare su le loro amicizie…
    Ora sono qui a cercare modo per avere almeno 1 giorno della settimana libera per invitare a casa nostra amici dei miei bimbi x gioco in 2.
    Parlarsi con loro? Mia cognata succube di sua madre, un paio di estati fa portava la bimba dal pediatra per capire perché andava in bagno a fare pipi una o più volte all’ora- era per la noia, poverina… Almeno fosse a xasa sua!??
    Già, l’altra cognata (moglie dell’altro figlio maschio) quando hadeciso che i suoi erano abbastanza grandi per stare a casa da soli dopo scuola, la suocera ha disapprovato perché ‘il nipote è spesso xattivo e prepotente con la sua sorella’. La cognata ha rispettato i desideri dei propri figli e non li ha sacrificati per accontentare la suocera (che non si è offerta venire a casa loro per fare babysitter, forse non era così gravepoi?).

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    • Argomento interessante. Ho scritto un paio di pezzi sulle vacanze con i nonni, riferendomi però a quelli che ospitano i nipoti in vacanza. Prenderò spunto dalle tue domande per riprendere il discorso, allargandolo alle “vacanze in famiglia”. A presto!

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  19. Allora adottata! :-) Mi ci vuole proprio una suocera che mi dia qualche consiglio con le galline!
    Grazie mille pe la risposta. Entrambe le cose che hai detto sono assolutamente vere e devo cercare di ricordamene quando non ne posso piú. Sicuramente la suocera sente che suo figlio si meriterebbe una compagn diversa, ma forse quello che le rode di piü é che suo figlio con me é felice (un pó perverso, ma credo sia cosí). Per il resto mi rendo conto che é un problema di percezione personale, e posso capire che comportamenti che a me sembrano normali a lei sembrano eccessivi ed estremi. Ma ho fatto tanta fatica, e ancora ne sto facendo, per imparare a conoscermi ed accetarmi per come sono che non voglio ora dover cercare di assecondare le aspettative altrui, anche perché sospetto che niente di quello che io posso fare sarebbe sufficientemente vicino a quello che vorrebbe. Forse mi sbaglio e se ci provassi davvero sarei sorpresa del risultato, ma al momento le mie energie emotive sono a zero e mi fa arrabiare che lei non solo non é dI aiuto, ma anzi peggiora le cose!
    Faccio comunque tesoro dei tuoi consigli e magari in un momento di maggiore sernità riusciró a metterli in pratica, o almeno a provarci.
    Ufff ci ho messo anni ad accettare che non ti puoi scegliere I genitori e ora mi tocca riniziare da capo con la suocera.

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    • Mi guarderò dall’intervenire di mia iniziativa e i consigli li fornirò qualora richiesti. Così dovebbero appunto comportarsi le suocere reali, il che accade di rado!
      In verità di galline mi occupo solo da qualche anno, mentre ho lunga familiarità con la filosofia…La quale giova, come ognun sa, a conoscere se stessi (ma anche gli altri) e a privilegiare la “misura nelle cose”. Accettarsi non significa semplicemente prendere atto di ciò che siamo, richiede il confronto con la realtà e ci impegna in un percorso migliorativo, sempre necessario. Mi fermo qui; c’è un post sulla consulenza filosofica, ora di gran moda. L’indirizzo del blog è: noinonne@gmail.com
      In bocca al lupo per tutto!

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  20. Posso averti come suocera?
    Bello il post, mi è piaciuto molto! Io I punti del decalogo li ho seguiti tutti, ma in certi momenti sembra che niente funzioni. L’unica mia vera fortuna è che io e mia suocera viviamo a 2000km di distanza, ma da quando è nato il nipotino le visite si fanno sempre più frequenti e più lunghe. Credo che il problema sia che siamo due persone completamente diverse, lei è una signora bene e molto snob che come hobby colleziona porcellane da 500 euro, mentre io lavoro in un gattile e per hobby sto progettando come farci stare un pollaio in giardino. Credo che abbiamo opinioni diverse su tutto! A me va bene così, non abbiamo molto in comune, ma credo ci potrebbe essere una cordiale sopportazione reciproca, il problema è che lei si sente invece in diritto di criticarmi e ovviamente visto la nostra diversitá praticamente ogni cosa che faccio è aperta a critica. Il fatto è che quando va tutto bene, un pò faccio orecchie da mercante e un pò le rispondo e le cose non vanno troppo male, ma quando ho altri problemi come in questo periodo, il suo continuo punzecchiarmi mi distrugge e inizio a soffrire di ansia e insonnia (non solo per causa sua, ma lei peggiora mille volte la situazione). Sembra quasi che ci goda, più mi vede giù più si accanisce con critiche e frecciatine, tanto che a volte è suo marito a zittirla perchè vede che io non ce la faccio più. Ed è anche furba, aspetta sempre che il mio compagno non ci sia per dirmi qualcosa perchè sa altrimenti lui si incazza.
    Non vivo nel sogno di una famiglia perfetta, ma vorrei almeno che I rapporti fosseri buoni abbastanza che vederla per me non fosse una fonte di ansia pazzesca, lo vorrei per amore del mio compagno e di mio figlio. Qualche consiglio su cosa posso fare?

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    • Un’adozione a distanza mi è gradita, cara Irene! Non ho nuore, solo generi, vivo in campagna e, tra l’altro, curo un piccolo pollaio.
      Penso che andremmo d’accordo, mentre tua suocera mi sembra lontanissima da te per carattere e stile di vita. La situazione mi ricorda tanto quella di una mia vecchia amica, e la madre di suo marito, ora vedova e utraottantenne, vive a due passi!
      Poiché hai la fortuna di non vederla spesso (credo che le visite tenderanno a rarefarsi con la crescita del nipotino), il mio consiglio è quello di usare con tua suocera molta diplomazia. Fai una piccola ricerca nel blog, se ne parla in vari articoli.
      Ed ecco due suggerimenti personalizzati:
      – anche se farai molta fatica, prova a vederti dal suo punto di vista. Sei molto diversa, è chiaro, dalla compagna che avrebbe gradito per suo figlio. Forse lui ti apprezza anche per questo, una sorta di “rottura” con il modello femminile materno, e se tua suocera ne è a suo modo consapevole non può che sentirsi a disagio. Critiche e frecciatine ne sono la manifestazione.
      – la tua certo lodevole semplicità di vita, amore per gli animali ecc. non si manifesta per caso in maniera, come dire, un po’ caricata ed “eccessiva”, o almeno tale da mettere in crisi una signora snob, avvezza a una differente conduzione domestica?
      Se sì, quando viene a trovarti, organizzati in modo da tranquillizzarla. Evita, che so, certi argomenti di conversazione e spostati su altri, vestiti con maggior cura, se c’è qualche occupazione che le è gradita (magari cucina bene o ricama…) proponila.
      Ipocrisia? Anche, ma attuare una precisa strategia ridurrà, ne sono convinta, l’ansia che provi.

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  21. Sono una nuora, sono orfana da quando avevo 21 anni, ho sempre cercato di creare una mia famiglia e ci sono riuscita ho un marito adorabile che amo e tre figli . Ho sempre acconsentito ad un rapporto di vicinanza dei suoceri per la felicità di mio marito, molto legato alla sua fam. Sopratutto per la malattia del padre , ora sono tre anni che il padre è mancato e ci ritroviamo a vivere costantemente la presenza di un suocera depressa ma che non fa nulla per combattere il suo stato negativo ma sta creando una forte crisi matrimoniale perché è ossessionata dal cercare un male si fa accompagnare dal figlio da dottori in un anno è andata 5 volte al pronto soccorso telefona addirittura in piena notte per poi tornare a casa… Perché sostanzialmente non ha nulla sono arrivata a pensare che lo fa apposta ( è successo alla vigilia di natale il giorno della scadenza della gravidanza quando sa che il figlio è in ferie!…. Sara un caso?) facciamo di tutto per aiutarla è sempre a casa nostra a mangiare e anche con noi quando andiamo al ristorante, anche in vacanza, sempre negativa e con musi lunghi. Io sono delusa perché tutti gli sforzi di starle vicina anche se non abbiamo nulla in comune caratterialmente sono stati inutili. Io la sopporto per amore di mio marito che si preoccupa per lei ma ora il problema è che è il suo unico pensiero da quando si sveglia a quando va a letto dice sempre” sono in pensiero per mia mamma” non abbiamo più dialogo che sia questo.
    Ma è lei che lo carica di pensieri, io non gli chiedo nulla mi arrangio tutto da sola per la famiglia perché lui lavora molto e invece lei, relativamente giovane 68 anni e sana ripeto sana fa la moribonda e parla sempre dei suoi malesseri immaginari. Mi sembra un incubo le ho spesso affidato i figli per avere un aiuto e per darle impegni positivi, ed ho ingoiato mille rospi perché non lo ha mai fatto volentieri anche se ho educato i miei figli ad amare la nonna e loro sono molto espansivi sensibili e affettuosi. Sono felice se mio marito è felice sono contenta se i miei figli sono amorevoli con la unica nonna ma non riesco più a sopportare questa suocera, mi da il nervoso, ci sarebbero tante cose da dire per far comprendere meglio il mio malessere, ad esempio una volta mi telefona poi mette male la cornetta e comincia ad insultar mi gratuitamente e così critica sempre tutti è una falsa con altri parenti sembra educata e gentile e poi li carica di insulti e critiche…concludo dicendo che non so come risolvere sarà il tempo a dar la soluzione ma almeno mi sono sfogata.ne ho grande bisogno

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    • Ti ho risposto nei commenti al post “narrazioni”, cara Mariangela, spero te sia accorta. Avevo dimenticato di scriverne qui, scusami.

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  22. mia suocera semplicemente la detesto. Dopo 12 anni che viviamo in appartamenti adiacenti non ha capito nulla di me. Cerco di educare le mie figlie al rispetto degli altri, alla solidarietà, all’essere amici di tutti e lei inveisce contro chi è “diverso”. Il problema è che tutti sono diversi se esulano dal suo piccolo mondo fatto di orto-galline-televendite.
    Tratta le mie figlie come fossero sue, le chiama “le mie bambine”, racconta anche fatti privati che riguardano la loro salute alle cognate… proprio arrogandosi il diritto che ha solo un genitore.
    In occasione di un controllo medico, per un errore, risultavano alti dei valori tumorali. Diceva a tutti che era a causa di una depressione causata da me perchè le ho impedito di andare a prendere le mie figlie a scuola….
    Sà solo parlare male di tutti e tenta di coinvolgermi in questa follia.
    Volete sapere chi ha detto alla mia bambina di 10 anni che Babbo Natale non esiste’ Lei! Diceva a mia figlia, trattandola da stupida, che non poteva non sapere che ero io a comprarle i regali…. Se fa la partita di pallavolo, lei dice “tanto perderete…”
    Non ho vergogna a dire che di lei non ho alcun rispetto

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    • Tua suocera appare persona limitata e rozza, cara Elena. Non dovrebbe arrogarsi i diritti del genitore, pettegolare con con le tue cognate (sue figlie o altre nuore?), interferire nella “gestione” dei regali natalizi, eccetera.
      Evito di ripetermi… E tuttavia continuo a meravigliarmi.
      Possibile che la mammma di lui non abbia suscitato prima del matrimonio, o almeno nel periodo iniziale, alcun sospetto? Orto, galline, televendite immagino costituissero già allora il suo mondo.
      Non è stato in alcun modo possibile andare ad abitare da un’altra parte? E’ uno dei punti del decalogo, ottima norma.
      E tenere più alla larga le figlie e meno informata la nonna sulla loro salute?
      E per il figlio – tuo marito e padre delle bambine – non ci sono problemi? Che opinione ha di sua madre?
      Sembra che le sfortunate nuore considerino la sgradevole suocera una sorta di fatalità, dalla quale è impossibile prendere le distanze. Peggio ancora, che il rapporto sia una sorta di “duello”, a due appunto.
      Non è così. Per non essere sopraffatta la coppia deve pensarla allo stesso modo e adottare strategie condivise.
      La mamma di lui è davvero insopportabile? Il figlio ne prende atto e collabora a sganciare la famiglia dalla sua influenza.
      Lui è “mammone”, minimizza, preferisce il quieto vivere? Sua moglie, fatta una seria autocritica, sia certa di essere nel giusto.
      Lo è? Il problema si sposta sul rapporto di coppia.
      Ma poche nuore si spingono così avanti.

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  23. Sono una nuora indifferente ed educata. Mantengo il più possibile il distacco e chiamo Quanto Basta. Sono abituata a fare tutto da me da quando ero piccola senza lamentarmi e senza chiedere. Purtroppo sono capitata con la tipologia peggiore di suocera: ignorante, invadente, ansiosa, vittima. Cerca sempre di convincere il figlio che abbiamo bisogno delle sue pulizie, premetto che non spolvera non lava i vetri, né la cucina né tutte quelle cose che Veramente sarebbero di Aiuto. Inizialmente gliel’ho permesso perché mi faceva pena e Pensavo di potermela cavare con il metodo bastone e carota chiarendo che ambienti della casa come camera da letto e studio erano off limits. Purtroppo sbagliavo, non ha pulito quasi nulla e ha Ficcato il naso ovunque, spostato mobili eliminato alcune cose, sovvertito ogni ordine degli oggetti, avevo chiuso a chiave il cassetto della mia scrivania, nascosto la chiave in un manuale, risultato? Chiave trovata cassetto aperto e contenuto riorganizzato. Questo è solo un piccolo Esempio ma ce ne sono mille. Non ha dignità, mette le Mani anche nei panni sporchi, passa di nascosto svuota il cesto lava e Poi chiama pretendendo di sapere come ho macchiato quel vestito o peggio quella mutanda. Sono Arrivata a nascondere il mio intimo da lavare nell’armadio ma ha trovato pure quello. Ora vuole un nipotino. La morale? Ho iniziato a riportare le cose Dai miei, ogni volta che vado a trovarli entro Novembre avrò finito e chiuso con questa faccenda. Il mio compagno ha capito ma il problema è ciclico figuriamoci se faccio un figlio. No No meglio andarsene dalle situazioni morbose. Grazie per lo sfogo

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    • Tra le varie suocere ineducate e invadenti qui rappresentate, la tua merita il primo premio, cara luna!
      Inutile ripetere che si tratta di comportamenti inammissibili e tali da compromettere l’unione della coppia, come appunto sta avvenendo nel tuo caso.
      Di fronte a commenti di questo tipo, mi viene spontaneo rivolgere alle malcapitate nuore due domande, che di rado ricevono risposte secondo me esaurienti. Te le propongo:
      – prima della convivenza non hai avuto alcun “sospetto” sul genere di persona e sui rischi della sua presenza in casa?
      – il tuo compagno ( dici fuggevolmente che “ha capito”),prossimo a essere mollato a causa di sua madre, come vive la situazione?
      Abbondano infatti le giovani donne che sottovalutano segni evidenti di “pesantezza” da parte della futura suocera e di mammismo e/o acquiescenza del suo figliolo. O che, pur notandoli, ritengono di poter gestire i rapporti senza troppo danno.
      Il che avviene assai di rado…
      Che dirti? Se malgrado tutto lasci con dispiacere il tuo compagno (e lui tiene a te, ovviamente), dovresti PRETENDERE il suo appoggio incondizionato per allontanare sua madre, anche a costo di traslocare, qualora sia la vicinanza a facilitare il danno che arreca.

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  24. non esiste cosa peggiore di una finta brava suocera!la mia, dopo OTTO anni in cui purtroppo ho sempre chiesto i suoi pareri consensi ecc ecc, dopo che eravamo io e suo figlio ai suoi piedi ha avuto il coraggio di fare succedere un casino fra figli contro noi due perché, poverina, si sentiva trascurata!perché tutti i pomeriggi ci stavamo solo qualche ora, perché il figlio non la chiamava tutti i giorni..perché il sabato e domenica stavamo in giro anziché a casa con lei! che strazio! gli voglio portare via…il figlio!!!!! ma perché fate i figli se poi non li lasciate liberi di crearsi una nuova famiglia? é scritto anche nella Bibbia!grazie per lo sfogo ma sono proprio stanca!

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    • Nessun dubbio sull’esistenza di suocere lamentose e “tormentose” per figli e nuore, cara jada. Anche l’accusa di finzione ricorre spesso nelle lagnanze delle nuore: affabili e amiche all’inizio, rivelerebbero la loro natura dopo il matrimonio o anche più avanti.
      Il consiglio rimane il solito: cortesia, anche perché spesso è proprio “lui” a non saper gestire la mamma, ma si offende in sua vece; fermezza per sottrarsi almeno alle pressioni più fastidiose e lesive della privacy.
      Nel tuo caso non capisco bene il ruolo degli altri figli: coinvolti nelle polemiche contro voi due?
      Scrivi ancora, se ti va di parlarne!

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      • si purtroppo gli altri figli si sono uniti alla madre a queste ipotetiche accuse!non so se invidiosi del rapporto che io e lui abbiamo,equilibrato ed armonico.Adesso la tempesta almeno in apparenza sembra essere passata, abbiamo ricominciato il pellegrinaggio a casa di mamma, io ovviamente faccio finta di niente per evitare altri problemi anche se ogni volta mi sento sotto radiografia! sto attenta a cosa faccio o dico ma ho capito i miei errori, per inesperienza! MAI dare troppa confidenza alla suocera, mai essere troppo disponibili..ho capito che quando vuole potrebbe riprendersi il figlio e forse la maggior parte sono così!grazie per questo altro sfogo, non mi do pace soprattutto per le falsità che mi sono state dette (a lui, perché io non ero presente), non so a che scopo, spero passi tutto velocemente! grazie e complimenti per tutto e per avermi risposto

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        • Accuse di vostra trascuratezza nei suoi confronti, dunque. Non credo proprio che toccasse agli altri figli occuparsene. Essi sono più assidui di voi?
          Mi si è presentato spesso il problema di definire la “giusta” frequenza dei rapporti con la famiglia d’origine, suocera in particolare.
          Non credo sia possibile fornire dei numeri… Occorre ovviamente considerare la vicinanza, gli impegni di lavoro, l’uso del tempo libero ecc.
          Se si abita a due passi, è normale un saluto frequente, ma proprio per questo non sono così necessari gli inviti domenicali, le gite e vacanze insieme. Vivendo lontani si programma in genere qualche incontro di più giorni.
          Inutile dire che suoceri e genitori fanno male a “pretendere” rapporti che, in quanto forzati, perdono di valore. Nè i figli sono legittimati a “scomparire” della loro vita. E’ chiaro che il piacere di frequentarsi è molto legato alla personalità e al comportamento di ciascuno.
          In ogni caso, la coppia dovrebbe, possibilmente da subito, esaminare con franchezza la situazione, compiendo un grande sforzo di obiettività. La sgradevolezza delle suocere (vale per lei e per lui) deve avere un fondamento e, se c’è, l’altro è tenuto a riconoscerlo e a ridurre, nei limiti della decenza, gli obblighi di vicinanza. Se invece sono “fisime”, tocca metterle da parte.
          In nessun caso, si capisce, questa vicinanza dev’essere soffocante e impedire alla coppia un’autonoma gestione.
          Una moglie o compagna che, come nel tuo caso, “abbozza”perché “ho capito che quando vuole potrebbe riprendersi il figlio” instaura un rapporto falso con il partner e si condanna a un’ipocrisia che di solito non regge.
          Insomma, dai per scontato che il figlio non abbia mai reciso il cordone ombelicale. E questa convinzione non incide sul vostro rapporto?

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      • si si purtroppo incide, la madre é molto, troppo autoritaria e ho capito a poco a poco che non é tutto oro ciò che é luce! é tutta un’apparenza, sembra una famiglia unita, sembra una brava suocera o una brava persona..io non sono mai stata una persona ipocrita ma mi ci stanno facendo diventare! perché dopo tutto quello che è successo, accuse e parolacce, tornare a far finta di nulla é difficile! ho capito che la madre vuole a tutti i costi essere circondata dai figli, a prescindere dagli impegni e da tutto! ha un potere su di loro…..ormai se dobbiamo farci una passeggiata anziché andare da lei e se per caso chiama quasi dobbiamo inventare scuse perché obietta anche su questo! é vero, i suoi fratelli dovevano restarne fuori! ma ormai é andata! e la cosa più difficile adesso e cercare di far tornare le cose come prima…ma come???

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        • Come prima non mi sembra possibile. Nel senso che le tue opinioni sulla famiglia di lui sono cambiate a causa dei, diciamo, poco educati comportamenti di cui scrivi. Far finta di nulla anche all’interno della coppia secondo me altera gravemente il rapporto.
          La situazione, l’ho già detto, andrebbe chiarita senza polemiche con il tuo compagno; il quale dovrebbe però almeno riconoscere che sua madre è pesante ed eccessiva nelle sue pretese e va “tenuta a bada”. Tu non hai l’obbligo di “starle attorno” (neppure i figli, ma è affar loro): stabilisci con lui delle regole su visite o pranzi (settimanali, per es.) e se il figliolo desidera – o si fa imporre- più frequenti presenze, vada pure da solo. Questo criterio viene adottato con successo anche in alcuni casi di cui ho diretta esperienza: la madre “tiranna” di solito è contenta di avere il suo “bimbo” tutto per sè.
          Ovviamente non devi temere un aperto confronto con il partner; se nel rapporto sei la parte “debole”, è proprio il momento di fare una seria riflessione. In bocca al lupo per tutto!

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        • ok grazie per la saggezza delle Sue risposte, riflettero’ bene! grazie ancora di tutto

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  25. Non è sempre facile declinare gli inviti a pranzo.. Porrebbe offendersi .. X qnt riguarda lo stare nello stesso stabile a volte nn si può fare altrimenti!

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    • Non vanno neppure rifiutati per principio, ci mancherebbe. Se “continui”, addurre qualche invito fuori, gita e simili
      Il decalogo ha ormai parecchi annetti, come racconto presentandolo.
      La crisi in atto complica l’indipendenza delle giovani coppie, come ben si coglie dalle vicende si “scoiattolina”, qui sotto.
      La reciproca discrezione è d’obbligo.

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  26. (Certo, per me nemmeno sarebbe un problema se un’amica o una conosciente per svariati motivi mi chiedesse di usare il mio letto, la mia stanza, ma ora non sono nemmeno piu’ sola, ho una vita anche di coppia, la camera non e’ solo mia la condivido con il mio fidanzato e se penso alla suocera e al nuovo compagno.. no, anche se me lo chiedesse (cosa che difficilmente accadrebbe) le direi chiaramente di no, Trovo una mancanza di rispetto verso suo figlio in primis e verso di me.. )

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  27. Certo, anche io ho vissuto con altre 2 ragazze universitarie per dividere le spese prima di andare a vivere con il mio ragazzo e sua madre… Ma almeno su questo c’era il rispetto reciproco, sin da subito, una aveva la camera matrimoniale e pagava leggermente di piu’, io condividevo con un’altra, ognuno con il suo spazio… sin da subito ci siamo dette; se vuoi entrare in camera mia o ti serve qualcosa (visto che codesta coinquilina aveva anche uno specchio molto grande accanto all’armadio), basta che me lo chiedi ed io le ho detto lo stesso, Su questo non ci sono mai stati fraintendimenti, capitava spesso che la mia compagnia di stanza il week end non ci fosse e cosi avevo un letto in piu’ a disposizione, la avvisavo prima che sarebbe venuto il mio ragazzo, ma mai e poi mai lo avrei fatto dormire sul suo letto, tanto meno se fosse stata una mia amica ad essere mia ospite. C’era un divano eltto, io avvisavo prima per non mettere nessunoa disagio e nessuno si sentiva infatti a disagio. E’ vero, magari la mia paura e’ un po’ inutile ora, ma vista la mia ormai totale mancanza di fiducia verso di lei…, E’ naturale mi sia venuta… Devo parlare onestamente? Io non credo lei debba sentirsi delusa da questa convivenza, e lo dico non per fare del vittimismo o altro… per il semplice motivo che sono una ragazza giovane come suo figlio e non ho mai mancato in nulla ma dico proprio in nulla, anche volendo lamentarsi non puo’ avere motivo e dico sul serio… Ma PURTROPPO l’ha gia fatto, facendo finire la stima che avevo verso lei sotto le mie scarpe, Ma comunque ritornando al discorso, questa mia ex coniquilina la cui aveva camera matrimoniale, andava dalla famiglia anche per un mese, l’estate o a natale per vacanze… Chiudeva la porta della sua camera a chiave, e gentilmente ci spiegava che lei era abituata cosi solo per una questione di privacy e non perche’ ci considerasse curiose o invadenti, ma era una questione sua, la faceva stare comunque piu’ tranquilla. Devo dire la verita’? LO FAREI ANCHE IO…. lei non potrebbe dire nulla, e’ un mio diritto considerando che apputo abbiamo tutti e 3 spazi comuni e spazi privati, privatissimi per me. Ma mi sembra allo stesso tempo di sbatterle in faccia la mia totale mancanza di fiducia rischiando poi che il mio rgazzo, non vedendo cio’ perche’ e’ pur sempre sua madre,.. reagisca male o rimanga offeso… Proprio non saprei!

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    • Nell’appartamento studentesco non chiudevamo le porte a chiave durante le assenze, sia per cortesia (l’avrei ritenuta una manifestazione di diffidenza) che per motivi pratici, tipo finestra aperta che sbatte, termosifone che perde allagando di sotto ecc.
      Secondo me – ripeto- non dovresti “mescolare” la gestione della convivenza con l’antipatia per tua suocera. Se non altro perché, come tu stessa dici, non puoi porre divieti senza rischiare di offendere il ragazzo. Smettila di rimuginare e datti pace.
      In tutta franchezza, trovo comunque maniacale il tuo senso del privato “esclusivo”. Al massimo puoi chiudere qualche cassetto con documenti, fotografie e simili.
      Quanto all’ipotetico uso del letto, che tanto ti angoscia, domando: se fossi ospite e ti assegnassero il letto in cui dorme abitualmente un’altra coppia, sarebbe un problema?
      Per concludere, dovresti piuttosto ragionare su una sistemazione diversa, appena potrete. Convivere con la suocera è sempre sconsigliato e il tuo caso lo conferma in pieno.

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      • Certo, infatti la cosa che mi frena a farlo e’ proprio questa… la paura di offendere il mio fidanzato… Ho un senso di privato esclusivo non perche’ sono una maniaca di queste cose, semplicemente perche’ essendo stata sempre fin troppo gentile e disponibile in tutto molto spesso le persone se ne sono aproffitttae di gran lunga, e dopo aver scoperto che lei non e’ altro che l’ennesima persona che si comporta come tale.. Be’ un bel po’ di diffidenza ci sta’… Se fossi ospite di altre persone, e avessi quello a disposizione non mi angoscerei piu’ di tanto anche se potrei provare un po’ di disagio, ma come avevo gia’ detto il problema era piuttosto quello che nessuno e’ stato invitato e se qualcuno ci andasse a dormire sarebbe mancanza di rispetto e una mancanza per la privacy degli altri… Ma in effetti e’ anche inutile angosciarsi perche’ nonc redo di aver soluzioni… aspettero’ e al mio ritorno faro’ caso…

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  28. Non andiamo fuori casa del tutto di nostra iniziativa, avevamo pensato di rimanere tutti e tre ancora per qualche anno (decisione di mia suocera e del mio ragazzo in primis), ma lei una settimana fa, si e’ rivolta contro noi due, cambiando atteggiamento, dalla rabbia alla ruffianaggine pura. Nessuno invade mai i suoi spazi e se gliene potessi dare una prova, lo farei, perche’ io non sono stata abituata cosi, certo la cosa ancora non e’ accaduta, ma certo, visto che TUTTI E E 3 PAGHIAMO CASA e ognuno bada alla propria spesa, certo lei avra’ anche la casa libera per quasi 3 settimane ma appunto, e’ ANCHE CASA NOSTRA, sono stata abituata a rispettare gli spazi altrui nel RISPETTO della privacy, oltre alla mia quella degli altri…. Quindi non si tratta di educazione, nel CAMBIARE LE LENZUOLA, qualora lei usufruisse della NOSTRA CAMERA, Io non mi permetterei mai ad usare la sua. NON voglio certo condannarla, ma visto che sto conoscendo la sua VERA identita’ CON UN PO’ DI DELUSIONE E AMAREZZA… io anche se giovane, quando noto un comportamento diverso da parte sua, un esamino di coscienza me lo faccio per capire se posso sbagliare qualche volta. Ma sono fermamente convinta che io il rispetto COME GIUSTO CHE SIA, l’ho sempre avuto per lei e lo avro’ sempre, mi duole dirlo… cosa che lei non ha sempre avuto. Potrebbe essere mia madre e io inizialmente speravo che quel bel rapporto crescesse sempre di fiducia reciproca… Mi sono sempre fidata, le ho fatto confidenze, tutto, ma perche’ mi sembrava di potermi fidare. Sie’ rivelato tutto l’esatto contrario. Quando siamo sole e il mio ragazzo e’ al lavoro la sera, ci sono statai piccoli episodi, si parlava di cose serie, inerenti al lavoro, futuro, etc… lei a me dava una versione, davanti il mio ragazzo faceva la finta neutrale. Ho avuto problemi di soldi, ma a lei mai un centesimo e’ stato chiesto, se c’era bisogno di aiuto ne parlav con il mio ragazzo ma lei non c’entrava nulla.. Eppure, lei ha sempre fatto in modo che la cosa riguardasse lei non rispettando MINIMAMENTE la MIA PRIVACY. quando c’e’ stata una discussione inerente a soldi, lei subito a dire che i soldi sono importanti (MA NON ME LO DIRE!) che senza soldi non si vive etc….(questo con la presenza del mio ragazzo), e quando si trovava sola con me, diceva che al momento io posso concentrarmi sullo studio perche’ i soldi non sono importanti adesso!!! Coerenza? Non riesco proprio a fidarmi. Ripeto, e’ casa sua ma ANCHE NOSTRA allo stesso tempo. Non faccio differenze e non mi sembra giusto che io mi senta un ospite anche in casa anche mia (appartamentoo, paghiamo affitto.)

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    • L’appartamento non è dunque di proprietà di tua suocera, come avevo pensato.
      La situazione tuttavia cambia poco se voi due avete iniziato la convivenza nella casa in cui il tuo compagno abitava già con sua madre. Qualora abbiate affittato la casa in tre, sareste coinquilini, con degli spazi esclusivi ( le camere da letto) e altri comuni. E credo che tu stia ragionando su questa base: non tolleri che la tua zona sia occupata da altri.
      Peraltro si tratta di un sospetto che difficilmente potrai verificare, per cui la tua agitazione è in sostanza inutile.
      Che poi tua suocera abbia cambiato atteggiamento, si sia rivelata invadente, ipocrita ecc. è altro discorso, sul quale non posso pronunciarmi. Forse anche lei si sente a suo modo delusa dalla convivenza… E’ sempre difficile mettersi nei panni del nostro interlocutore (o avversario).
      Ad ogni modo, eviterei di “sovrapporre” camera da letto e tensioni di altro genere.
      Da studentessa abitavo con altre ragazze, in affitto. Pagavo, ovviamente, anche quando mi trattenevo magari per settimane a casa mia, a un centinaio di km.di distanza.
      Una coinquilina, la cui famiglia viveva molto più lontano, si allontava di rado e in questi casi chiedeva spesso di ospitare una collega con la quale studiava. Che costei usasse il mio letto, non mi sembrava un problema…

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  29. UN CONSIGLIO URGENTE A PROPOSITO DI UNA suocera…. INVADENTE!!
    Io e il mio ragazzo,, tra una settimana partiamo per le vacanze natalizie.. viviamo lontani da amici e parenti .
    Abitiamo, con sua madre in appartamento, per dividere le spese… da circa 1 anno, siamo fidanzati da 2 e siamo una giovane coppia. . All’inizio una suocera adorabile… da 2/3 mesi a questa parte unA VERA E PROPRIA INVIDOSA CHE NON RISPETTA LA NOSTRA PRIVACY MINIMAMENTE… Adesso ha un compagno, da poco, e avendola conosciuta per quella che TEMO sia la sua vera faccia (carattere..etc…) mi rendo conto che ero un’illusa a pensare che lei fosse veramente sincera, dolce, gentile con me… … Appunto, avendola conosciuta per quello che realmente e’….. TEMO SERIAMENTE CHE LEI POSSA USUFRUIRE DELLA NOSTRA CAMERA …. Lei ha una camera singola accanto la nostra, DICO CHE HO QUESTO PRESENTIMENTO PER QUESTI MOTIVI:

    perche’ ho gia’ constatato che facendo un errore, ho lasciato il mio account facebook APERTO e usando purtroppo il suo stesso pc, (ancora per poco tempo) per problemi TECNICI al mio…. lei ha potuto curiosare…. non scendo nei particolari perche’ MI IRRITO COME UNA IENA AL SOLO PENSIERO. Non ho avuto il coraggio pero’ di dirlo al mio ragazzo, nonostante ne avessi la prova certa, non lo so’ il perche’, ma io sono una ragazza che seppur giovane e con poca esperienza (prima convivenza e ovviamente spero l’unica!) sono sepre stata in pace con tutti… Io finora, ho risposto ai suoi attegiamenti, da suocera invidiosa, della giovane nuora… con TOTALE ED ESTREMA INDIFFERENZA O, NEI CASI DI NERVOSISMO PROVOCATOMI DA CODESTA, SOLO CON RISPOSTE DI CLASSE… E PORTANDOLE SEMPRE RISPETTO E SOTTOLINEO SEMPRE!. Ma come ho scritto, SONO CERTA, che non si fara’ problemi ad andare nella nostra camera da letto…. in camera nostra,.. FINORA e’ sempre andata lei da lui, da quando appunto ce l’ha.
    Il mio ragazzo, non sospetta nulla ovviamente, lei la sa fare bene la parte della persona ‘ruffiana’… CI HA ACCUSATI UNA SETTIMANA FA CHE NOI, NON LE DIAMO LA SUA PRIVACY, CHE LEI NON VUOLE VIVERE CON NOI; CHE NON AVREBBE IMMAGINATO FOSSE COSI, CHE E’ LEI AD ESSERE STATA INGENUA (????!!!!!!!!!!!!!!) e CHE TRA 1 anno massimo, LEI ANDRA’ in un’altro appartamento e noi per conto nostro (NON VEDO L’ORA!!!!) comunque ci ha accusati di tutto quello, DI CUI LEI CI STA PRIVANDO in una MANIERA SQUALLIDA. TENGO A PRECISARE CHE IO in casa, ho sempre fatto la mia parte, pulizie, riordinare, cucinare per tutti quando lei e’ a casa con il risultato? Quando lei e’ a casa… zero…. per piu’ sentirsi dire che in casa fa tutto lei.

    Mia madre con cui ho un ottimo rapporto, ho raccontato… Mi ha consigliato di fare in modo di non permetterglielo, perche’ anche lei sospetta, possa fare cio’: io voglio la mia privacy, la nostra camera e’ un LUOGO RISERVATO SOLO MIO E DEL MIO RAGAZZO e mi sembra giusto. Come per lei, la sua. MA HO LA SENSAZIONE CHE LEI LO FARA’. ENTRERA’ anche solo per una notte nel nostro letto, con il suo nuovo lui. IO NON GLIELO VOGLIO PERMETTERE O PER LO MENO, AVERE ”PROVE” CHE MI PERMETTERANNO DI DIMOSTRARE IL FATTO COMPIUTO,. Non posso certo dirglielo ora, al mio ragazzo, penserebbe che mi metto contro la madre senza un perche’… DUNQUE:
    Come ho scritto e’ cambiata totalmente negli ultimi 2/3 mesi, senza un perche’. Io so’ di averle portato sempre RISPETTO, non abbiamo mai avuto litigi. Ma ci sarebbero tante cose da dire… Ogni qual volta io e il mio ragazzo abbiamo una piccola discussione o un’incomprensione, lei sa tutto e invitabilmente e’ in mezzo. Una volta io e il mio ragazzo ci siamo messi a tavolino a discutere civilmente…. Ma e’ stata lei a dirmi: DOBBIAMO PARLARE, si e’ seduta affianco a lui a prendere le sue difese, basandosi solo sentendo la sua di campana. Io mi sono difesa, rivolgendomi solo A LUI, perche’ era una discussione tra me e lui. E’ successo 2 volte, la seconda volta io non ero qui a casa, la sera prima ho avuto un’incomprensione con il mio lui e lei la mattinata dopo,mi scrisse su facebook, in poche parole lo difendeva spudoratamente quando si arlava di problemi economici (in cui lei non centrava ASSOLUTAMENTE NULLA). Arrivata a mettere in mezzo mio padre, che lei non ha ancora conosciuto, sdi e’ permessa di giudicare tutto… quando non era successo nulla di grave, era un’incomprensione tra me esuo figlio e basta. E COSA MI HA DETTO PRIMA DI INIZIARE QUESTA SECONDA DISCUSSIONE? ”AVEVAMO gia’ avuta un’altra discussione” (riferendosi alla prima, che trallatro non c’entrava nulla con questa seconda.) Ha sempre trovato il mnodo per tirare frecciatine e ogni qualvolta io e il mio ragazzo abbiamo da ridire per piccolezze anche, lei e# PUNTUALMENTE in mezzo… Viviamo insieme certo, Ma ognuno paga la sua parte. Ma lei ogni volta parla dicendo che questo e’ il SUO appartamento. Un consiglio: TRA UNA SETTIMANA; PARTENZA… NON VOGLIO OSPITI NON GRADITI NELLA NOSTRA CAMERA DA LETTO!!!!!!

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    • Poiché il consiglio è urgente, cara scoiattolina, sarò laconica.
      Più avanti ricaverò forse un articolo dal tuo commento. Contiene infatti elementi di attualità, dalla convivenza in ambiente ristretto (la crisi purtroppo colpisce soprattutto i giovani) alle baruffe causa facebook.
      Messe da parte le supposte malignità e ipocrisie, che sarebbe lungo analizzare, la tua ira per il (supposto) uso della camera matrimoniale è del tutto fuor di luogo.
      La casa è, appunto, di tua suocera. Dividete le spese, d’accordo, ma non pensi che sia stato per lei un sacrificio accettarti nel suo piccolo spazio? Prevede persino di lasciarvelo tutto!
      Visto che andate fuori (di vostra iniziativa), potrà per una volta muoversi liberamente?
      Sono sicura che, qualora ospiti il compagno nel vostro letto, non mancherà di cambiare le lenzuola…

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  30. Ciao a tutti….

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  31. Sono una suocera amareggiata, per natura molto riservata, non mi sono mai inserita nella vita di mio figlio, ho considerato mia nuora come una figlia, ma non avevo considerato la gelosia della madre, che pur essendo presente tutti i giorni a casa della figlia comportandosi come se fosse casa sua, quando andavo a vedere i nipotini, si indispettiva e metteva un muso lungo così, io per quieto vivere ho lasciato correre, andavo solo quando lei non c’era, a mio figlio non ho mai detto niente ovviamente, ma lei era talmente gelosa del rapporto che avevo con la figlia, che alla fine è riuscita a mettere zizzania, e mia nuora prendendo per buono quello che diceva la madre, mi ha accusato di essere bugiarda, di aver mancato di rispetto alla madre, che prenderà dei provvedimenti, così adesso mi ritrovo a non vedere più i miei nipotini, solo perchè mi sono sempre fatta i fatti miei. Ho cercato di chiarire con mia nuora, ma lei è diventata ostile, anche nei confronti di mio marito, per cui adesso non vado più a casa sua, mi ha deluso , so che sto facendo il gioco di quella donna, ma sono talmente arrabbiata, che preferisco evitare altre delusioni, Per quangto riguarda il tuo decalogo, posso dire che è il mio modo di vivere e aggiungo che io ho avuto una suocera stupenda e rimpiango che non ci sia pìù, e ho una madre che non si è mai intromessa nella mia vita, che mi ha insegnato la riservatezza e soprattutto l’educazione che è sicuramente una delle cose che manca oggi.

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    • Cara Gabriella, questo delle consuocere poco affiatate – per usare un eufemismo – è tema spinoso. Finora i commenti al decalogo l’avevano solo sfiorato; prenderò spunto dal tuo per parlarne nel prossimo articolo.
      Buon senso e buona educazione le vorrebbero accumunate dall’affetto e cura dei nipotini, che -potendo- sarebbe anche vantaggioso condividere, e mi risultano diversi casi in cui ciò avviene. Magari le due signore non si piacciono alla follia né sono entusiaste del modo in cui l’altra si occupa dei nipotini, ma la situazione rimane nel complesso gestibile.
      Non è così per te, e me ne dispiaccio.
      Va anche detto che, quando le consuocere poco si prendono, la nonna “dominante” risulta di norma quella materna. Le ragioni sono palesi, le tratterò nel post. Mi limito qui a ripetere un’ovvietà sulla quale credo non si rifletta abbastanza: diventare suocere e poi nonne (idem al maschile, si capisce) non cambia in sostanza il carattere, né l’affetto per i nipoti elimina, per esempio, la tendenza a essere gelose, impiccione o malevole…
      Quanto ai consigli, sì, stai facendo il gioco di consuocera e nuora. Secondo me dovresti frequentare i nipotini e, soprattutto, parlare pacatamente (sottolineo l’avverbio), con tuo figlio.
      Voi genitori non dovete, per carità, “aizzarlo”, ma la situazione va chiarita; il vostro ruolo di nonni non deve venir meno e tocca anche a lui garantirlo.

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      • ti ringrazio per avermi risposto, ma ho già cercato di parlare con mio figlio, ma lui si trova tra due fuochi, e pur conoscendo la situazione non fa nulla per cambiarla, ha cerc ato più di una volta di mettere a freno la suocera, ma la sua invadenza continua, è possessiva anche nei confronti dei nipoti, ma dopo tanti rospi che ho ingoiato, adesso non me la sento di continuare così, per cui preferisco lasciar stare….. ciao.

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  32. Quando ero nuora facevo di tutto per piacere a mia suocera (e quasi mai ci riuscivo), adesso che sono suocera faccio di tutto per piacere alle mie nuore (e quasi mai ci riesco). Ma quando qualcuno farà qualcosa per piacere a me?

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    • Può darsi che la “fortuna” non ti abbia assistita… Ma solo un osservatore imparziale potrebbe giudicare se le altre donne coinvolte (tua suocera prima, le nuore adesso) siano state/ siano davvero così maldisposte o indifferenti nei tuoi confronti. Mi chiedo anche se il tuo sforzo di risultare gradita possa essere mal interpretato e risultare in certo senso pesante. Insomma, dovresti proporre qualche esempio perché possa meglio valutare il contesto.
      Ad ogni modo, noi donne “attempate” non svolgiamo, meno male, solo il ruolo di suocere!

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      • Ho due nuore, una di vecchia data colla quale vado d’accordo ma dalla quale vengo criticata (critiche estese anche a mio marito) faccio finta di niente e “ingoio”, a lei non sta bene che noi siamo poco partecipi alla vita dei nipotini solo che abitiamo a circa un’ora di strada e con me vive mia mamma 87enne, semi-invalida e che non lascio sola per più di un’ora, ma secondo lei, visto che non ho aiuti, dovremmo metterla in
        un’ospizio e vivere la nostra vita. Loro vengono a trovarci una
        volta al mese perchè giustamente devono vivere la loro vita, lasciarci i bambini per anche solo due giorni, no! siamo matti.
        Però bene o male riesco ad avere un rapporto. L’altra nuora era tutta carina e disponibile per tutto l’anno che sono stati fidanzati, poi mio figlio ha voluto andare a convivere cercando casa vicino a noi e l’hanno trovata. da quel momento è cambiata, Hanno avuto un bimbo e dopo due volte che sono andata a trovarla convinta di farle piacere in quanto era sola tutto il giorno, non ha più risposto al citofono e parlando mi ha detto che lei è abituata a telefonare prima di far visita alle persone. Allora ho provato a telefonare ma non ho mai avuto risposta. Il bambino piangeva molto e pertanto lei recuperava il sonno quando poteva. Esce tutti i giorni a fare una passeggiata col bimbo, le ho chiesto perchè ogni tanto non passava dentro da noi visto che abitiamo a 50 metri, mi ha detto che lei vuole essere libera, che i nostri sono due nuclei familiari ben distinti e che venendo a casa nostra una volta alla settimana o ogni 15 giorni, lei il suo dovere lo fa. Non ho mai detto niente a mio figlio perchè so che non è quello che lui avrebbe voluto e non voglio creare dissapori fra di loro. Ho cercato spiegazioni con lei, chiedendo cosa era cambiato, mi ha risposto che non eravamo le persone che lei aveva immaginato, che non abbiamo rispetto degli altri in quanto quando mi ha detto che lei telefona anche a sua madre prima di andarla a trovare, io ho riso della cosa. Dopo una settimana che era nato il bambino mio figlio mi ha detto “basta mamma con quella macchina fotografica”, anche di questo ho chiesto spiegazioni, lei mi ha risposto “ci credo in clinica ha continuato a fare fotografie al bambino con il flash” mi sono scusata e sinceramente le ho detto che non mi ricordavo, che l’avevo fatto involontariamente. Peccato che non mi sia venuto subito in mente che ho sempre utlizzato la cinepresa e il cellulare ed il flash non ce l’hanno (sono sicura perchè la macchina fotografica è guasta da tempo). L’unica spiegazione che dò a questo cambiamento oltre ad un carattere veramente inflessibile, è che la mamma (vedova e con solo questa figlia) abbia cercato (riuscendoci) di allontanare la figlia da noi e lo dico in quanto la maggior parte delle volte che in clinica ho fotografato il bimbo, c’era presente lei e non mia nuora. Oltretutto sempre mia nuora mi ha detto che io avrei fatto un discorso a sua madre sul fatto che i figli non vanno aiutati in quanto devono arrangiarsi da soli e che questa cosa le ha fatto capire che persone siamo: Le ho detto di farmi parlare con sua madre in quanto era una cosa che assolutamente non potevo aver detto in quanto non la pensavo. Avrei forse dovuto ricordarle che è stato mio marito a dipingerle tutta la casa, che sono stata io a pulirgliela quando dovevano arrivare i mobili, che siamo stati noi ad ospitarla per 15 giorni quando incinta di 8 mesi non poteva stare a casa da sola.
        Ma vedi non amo le discussioni, il rinfacciare le cose, io vorrei andare d’accordo con tutti e cerco di rispettare le persone ma forse non sempre è possibile. Nonostante aver cercato di chiarire e soprattutto aver chiesto scusa di cose che se abbiamo fatto non sono mai state dettate nè da malizia, prevenzione, gelosia, la situazione è che passano a trovarci una volta ogni ca 15 giorni, stanno un paio d’ore, mio nipote ci guarda e non ci riconosce (ha 5 mesi), lei è educata e noi altrettanto, io e mio marito sicuramente non siamo spontanei perchè abbiamo paura di dire qualcosa che possa “mancare di rispetto”, io non ho più cercato di andare a trovarla e neppure di telefonare, sento mio figlio, cosa voglio di più?
        Sai avendo avuto una “suocera” non volevo assolutamente esserlo, non ho mai criticato le mie nuore per nessun motivo e i miei figli non mi hanno mai sentito dire qualcosa contro le mogli, non ho mai voluto essere impicciona o invadente, volevo solo essere un’amica. Ho avuto due maschi e non ho mai rimpianto non aver avuto una femmina, adesso lo rimpiango!

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        • Le situazioni concrete sono sempre più complesse di come si riesce a configurarsele. Le tue nuore non ispirano molta simpatia, soprattutto quanto alle critiche che poco educatamente vi rivolgono. Forse, ripeto forse, il lodevole principio di non creare problemi ai figli potrebbe essere almeno una volta trasgredito per conoscere la loro opinione sui rapporti tra tutti voi. Ascoltandola senza commenti e tanto meno polemiche.
          Dal tuo discorso emergono molti spunti utili per riprendere lo scottante argomento suocere/nuore. Ne terrò conto per qualche
          articolo. Scrivi ancora, mi farà piacere.

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        • Cara Giovanna, ai miei figli (bimbo Andreas di 7 mesi e bimba Amy di 26 mesi) mancano dei nonni. I genitori di mio marito (italiano) non si interessano di loro e i miei genitori (sono dalla rep.Ceca) sono troppo lontani per riuscire a venire spesso… E se venissi a trovarti a darti con loro un po’ di conforto ? Certo non saranno proprio i Tuoi nipoti, ma portano la gioia e la spontaneità e a me farebbe piacere di conoscerti. Mi chiamo Daria e sono di Firenze. Un saluto.

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        • Ciao Daria, la tua offerta mi piace molto. Rappresenta una conferma insperata della natura etica prim’ancora che biologica delle relazioni parentali. Spero che Giovanna legga il commento e possiate conoscervi. Se me lo chiederà le darò la tua mail. D’accordo?

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  33. Ok, Grazia, mi rendo conto e taglio parte di quello che scrivi.
    Per garantire maggiore privacy ho modificato la gestione dei commenti, che ora approverò uno per uno prima di pubblicarli (in precedenza ciò avveniva solo per il primo intervento e i successivi apparivano in automatico). Chi non vuole rendere pubbliche le sue parole, lo dica tranquillamente e le cestinerò dopo averle lette; se desidera comunque una risposta la chieda e userò l’indirizzo con il quale si è registrato.

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  34. ci sono molto cose ancora dietro ..

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  35. [ Ho introdotto omissioni e modifiche per rispetto della privacy]
    (…) invece lei ogni volta fa lo stesso errore e dopo ne pago io le conseguenze (…) vadano male… è questo il problema … io sono così, mi sfogo e tutto però poi quando la vedo triste mi cade il cuore nei calzini e sto li a consolarla però oggi io devo pensare anche a me e non riesco ad andare avanti se lei continua a fare errori che non esita ad evitare perchè ha comunque la sicurezza di casa mia. cioè io tutto questo lo vedo come se se ne approfittasse un pò. comunque io ho riflettuto e mi rendo conto che le telefonate non sono poi così insopportabili… io questa cosa lho superata in qualche modo (…) e dovrebbe essere il mio rifugio dopo le giornate di stress xke in effetti ognuno ha i propri problemi e ognuno è fatto in modo diverso ce chi farebbe stare la suocera a casa propria mentre è in vacanza e persone come me che gli da fastidio. (sempre se non ci siano problemi ovviamente… non ho un cuore di pietra) (…) comunque io sono in fase di riflessione :) sto cercando di capire un pò di cose … ti ringrazio per i consigli! buona notte

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  36. Scusami, Grazia, dai tuoi commenti emergeva una “normale” antipatia di tua suocera per il genero, non certo il ricorso ai carabinieri e le lunghe permanenze a casa vostra. Quante volte si sono verificate in questi due anni? Insomma la famiglia in cui sei entrata sembrerebbe alquanto problematica e il capirlo mi induce a cambiare un po’ la prospettiva.
    (omissis) Tua suocera – come scrivo sempre nel blog – non dovrebbe in effetti impicciarsene,(omissis) Queste domande per chiarire la situazione reale, che comunque non dovrebbe coinvolgere voi due.
    Ma la conclusione mi sembra questa: tutta la famiglia ti crea una serie di fastidi ( ben oltre l’uso della casa…) che non sei disposta a sopportare per “amore” del tuo compagno. Del quale non si capisce, (omissis) se giudichi questi problemi reali o di poco conto e neppure fino a che punto tenga alla vostra relazione.

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  37. Non avevo letto il tuo ultimo commento… Come temevo, c’è dell’altro, e la relazione non ti soddisfa. O semplicemente fai troppa fatica? Non conosco la tua età… Pensa però che non si può tornare da mamma e papà ogni volta che le cose si complicano. Non essere precipitosa …

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    • [Ho introdotto degli omissis per rispetto della privacy]

      ma io non torno da mamma e papà perchè le cose si complicano ma per il semplice ftto che pensavo stessi costruendomi con fatica una vita nostra e a quanto vedo devo fare sacrifici anche per i problemi che ha la madre (…) non penso proprio di riuscire ad accettare questa cosa anche perchè non è la prima volta. (…) e finquando riesci a trattenere va tutto ben allora quando arriva il peggio datti il pizzicotto sulla pancia e accetta ciò che nn da fastidio a tua figlia o mi sbaglio??? hai ragione a dire nn si può correre da mamma e papà quando le cose si complicano allora dico anche non puoi permetterti di pensare di esser a casa tua perchè non accetti il fatto che tua figlia abbia dei prosciutto d’aanti agli occhi… poi non so …. sarò io a pensarla in modo sbagliato.

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  38. Spesso i litigi che hanno per oggetto la parentela esprimono “anche” il disagio di fondo della coppia… Riflettici.
    Ma se sei convinta della validità della relazione, devi assumere un atteggiamento più moderato.
    Spazio e vita propria non significano isolamento. Ci sono momenti esclusivi e altri condivisi ( parenti, amici, colleghi) da gestire con equilibrio. La madre di lui è la più frequente causa di separazioni (30%), ma il tuo caso, vista la lontananza, ripeto che non mi sembra dei peggiori.
    Secondo me, è sbagliata la tua premessa. Non sei chiamata a essere la soluzione di un problema: metti cioè da parte il motivo per cui tua suocera chiede di usare casa vostra, perché in sostanza non ti riguarda.
    La situazione è molto semplice: la madre del tuo compagno ( che lo ha aiutato ecc.) vuole usare (omissis) casa vostra – non tua esclusiva, anche del figlio – e tu vuoi imporgli di rifiutargliela… Scusami, non puoi pretendere una cosa del genere, quand’anche tua suocera sia la peggior ficcanaso del mondo.
    E, ripeto, se questo è davvero l’unico vostro problema, vale la pena di rompere per una persona che vedi così poco?

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  39. [ Il commento è stato tagliato per rispetto della privacy]

    volevo aggiungere e forse ciò mi fa capire che il problema non è mia suocera ma proprio lui(omissis) forse per questo non voglio che lei entri in casa nostra…. io la nostra casa la voglio per noi… ce il nostro sacrificio e non mi scende proprio il fatto che io la debba condividere (omissis) non capisco più niente …. so solo che preferisco condividere la vita con i miei genitori che pagare bollette, arrangiarmi per cercare di portare un soldo a casa e all’ultimo non essere padrona di casa mia. grazie mille ancora per i consigli

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  40. L’ultimo commento commento di Grazia precede ovviamente l’altro; l’ordine è inverso forse perché l’ho approvato dopo. Rispondo.( vari omissis, sempre per la privacy della scrivente)

    Adesso ho capito la logistica. (omissis)
    Il problema nasce dunque dal desiderio di tua suocera di non passare quel breve periodo a casa (omissis).
    Non volermene, cara Grazia, ma il mio parere è questo: devi accettare che lei usi casa vostra!
    Sull’aiuto economico, le ingerenze, i rapporti madre-figlio ho già scritto parecchio e ci tornerò presto con un articolo ispirato ai tuoi commenti.
    (omissis) il rapporto con il figlio immagino fosse così pressante anche prima che lui ti incontrasse.
    Ma, a prescindere, non puoi rifiutare l’uso della casa a tua suocera per una volta che ritiene di averne bisogno o stabilire tu che lei dovrebbe stare (omissis) o addirittura rinunciare (omissis)
    Aggiungo però qualche consiglio per ridurre il “danno”.
    Anzitutto considera che in fondo sei fortunata! Poiché vive tutto l’anno altrove non c’è il rischio che, avendo le chiavi, ne faccia un uso continuativo. Un gran numero di nuore abita a stretto contatto con la suocera o se la ritrova sempre in casa.
    Quanto alle chiavi stesse, se proprio ti fa effetto lasciargliele, prendi accordi con il vicino del pianoterra. Le darà le sue e tua suocera le restituirà alla partenza.
    Se hai in casa oggettini, lettere o altro che non desideri mostrarle, chiudi il tutto in un cassetto o sportello e porta via la chiave. Capirà. E se dovesse chiedere spiegazioni, rispondi che lo fai per abitudine…
    E, per concludere, non costringere continuamente il tuo compagno a prendere le tue parti con sua madre. E’ faticoso, snervante e spesso finisce con il logorare il rapporto di coppia, che – nel vostro caso – è ancora in fase di collaudo. In fondo si tratta di telefonate fastidiose, domande indiscrete e poco d’altro. Con il passare del tempo, se tra voi due tutto funziona, sono sicura che la “presenza morale” di tua suocera si indebolirà gradualmente.
    Scrivi ancora, possiamo riparlarne…

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    • io mi domando ma posso mai essere sempre io la soluzione ai suoi problemi? perchè io devo lasciare che lei stia a casa mia perchè ha problemi con il genero? cosa centro io? cosa centra la nostra casa? e poi mi logora il fatto che lei debba mettere le mani nelle mie cose (csa già capitata mentre era a casa nostra ma che io la sera tornavo comunque a casa). io sinceramente non riesco ad accettarlo. allora mi domando per quale motivo ci si crea una fomiglia propria, uno spazio proprio una vita propria? prima o poi i figli si devono fare la propria vita e se ci deve essere sempre la mamma allora perchè fare sacrifici? tanto vale che uno sta con la propria famiglia o sbaglio? comunque ti ringrazio tanto e se queste sono le soluzione allora significa che si dovrà prendere delle decisioni ancheperchè io e lui litighiamo spesso a causa della madre e ciò non mi va più. grazie immensamente per i consigli!

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  41. vorrei precisare un’altra cosa… io a lui gli ho detto che non se ne parla ke non mi piace sta cosa ma che se ci fossero problemi .. (omissis) poi non riesco a gestire il fatto che lei ci contolli come se il figlio fosse un cretino che non sa vedersela da solo e io come se fossi una scema che non sa prendersi cura del proprio uomo.

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  42. [Ho introdotto qualche omissis per rispetto della privacy]

    buon giorno, io non sono una suocera ma bene si una giovane nuora…. mi ritengo una persona abbastanza tranquilla che sta li per i fatti suoi, che rispetta la suocera ma che comunque porta avanti i propri valori. vi volevo chiedere un consiglio. noi… stiamo per partire per le feste natalizie e (…) solo che ieri sera il mio caro lui mi dice (omissis)a me è mancato il respiro e sinceramente non so nemmeno il perche… un pòme l’aspettavo però di una cosa sono certa… non voglio che lei sia a casa nostra mentre io non ci sono (omissis…) …. oggi mi sento incazzata nera e strana… ma non me lo so spiegare il perchè e per questo chiedo consiglio a voi che avete di certo più esperienza di me e non siete di parte quindi mi aspetto sicuramenteuna risposta molto obiettiva. vi prego rispondetemi ne ho veramente bisogno!!!! grazie mille in anticipo!!!!

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    • Ciao Grazia, ti rispondo a stretto giro, ma per consigliarti quanto meglio posso avrei bisogno che mi chiarissi alcuni punti.
      – voi e tua suocera abitate nello stesso paese? Lei va da sua figlia e rientra prima , voi ( fatto Natale con lei) dai tuoi e tornate più avanti. Giusto?
      Ancora:
      – Il “mio caro lui” è figlio di tua suocera? Il dubbio mi nasce perché scrivi che ti dice: (omissis) L’ interrogativo fa pensare che lui non c’entri o sia indifferente. Oppure significa: “dà le chiavi a mia madre”?
      – dal discorso ricavo che finora tua suocera non le ha avute. E’ la prima volta che vi assentate?
      Manca poi il parere della suocera: ha espresso l’intenzione di avere le chiavi per ogni evenienza?
      – ritenete è davvero utile che qualcuno abbia le chiavi? Spesso si lasciano a un vicino fidato, più pronto ad accorgersi di eventuali guasti

      Se la situazione è la seguente: il tuo lui ti invita senza troppo insistere a dare le chiavi a sua madre perché – rientrando prima di voi – dia un’occhiata alla casa, puoi cavartela dicendo che non è necessario oppure che ci penserà la mia amica Tale o il vicino Talaltro.
      Qualora lui invece ci tenga, riscrivi. Ci sono dei modi più o meno “garbati” per fargli capire che la cosa ti crea problemi.
      Fammi sapere!

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      • si infatti non sono stata molto chiara nel scrivere, perchè ero agitata. si comunque lui è il figlio… ora spiego un pò meglio perchè non so più cosa fare iomi sento veramente triste e sola.
        io e lui conviviamo da 2 anni. abbiamo deciso di convivere perchè io vivevo in germania e lui avendo un posto di lavoro in italia non poteva seguire me e allora abbiamo deciso di ndare a convivere, anche per conoscerci meglio e vedere se ce futuro per noi. sua mamma ci ha aiutato molte volte (…) anche se io non ero molto d’accordo perche so per esperienza personale che a volte le mamme rinfacciano. infatti (omissis) …. comunque rimane il fatto che da quel giorno in poi IO son cambiata nei suoi confronti perchè io sono del parere che (omissis) ne devo parlare con lui e non con lei=mia suocera. fatto sta che tutti i giorni chiama (omissis)…. per questi motivi io mi lamento con lui dopo che ho affrontato l’argomento anche con la madre facendogli capire che non mi sta bene … lui chiama la madre e gli dice di non comportarsi più così con me. (lei con me non lo fa più ma spesso lo fa con il figlio e lui sta li a dargli ogni volta spiegazioni > cosa che a me da molto fastidio). superato questo capitolo, mia suocera chiama tutte le sere e se a casa non ci siamo ci chiama sul cellulare per sapere se stiamo bene (manco se fossimo in afghanistan a fare la guerra) (omissis)
        tutto questo non lo trovo giusto xke io a questo punto casa mia non la sento più mia ma di mia suocera e di suo figlio …. (omissis) nei nostri confronti è invadente e anche molto . ti prego fammi domande se non son stata chiara xke ci tengo veramente molto … e se sbaglio a pensare qualcosa fammelo notare xke può essere che sono io la cattivella della situazione e forse non me ne rendo conto…. ti ringrazio di vero cuore !!!! …

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        • Se tua madre ti telefonasse tutti i giorni, a te darebbe fastidio? Se tua madre abitasse vicino, le daresti le chiavi mentre voi non ci siete? Domandati questo e poi potrai darti una risposta.

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  43. Anch’io mi auguro che Gio riesca a trovare aiuto edun pò di sollievo ai suoi problemi.Coraggio…ti siamo vicine!

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    • Purtroppo Gio non ha più scritto, cara Rina. Mi ricordo spesso di lei e penso a un post che possa richiamarla…Se ti viene in mente qualcosa di adatto, intervieni. Grazie!

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  44. sono andata dalla pscologo e sto facendo un percorso, sono arrivata a capire cosa è successo , con l’aiuto della psicologa ho capito che sono ultra protettrice verso il figlio avendogli nascosti i fatti brutti della nostra famiglia e pianificandogli la vita pensando di aiutarlo, ma è vero che lui, e di conseguenza anche lei, hanno percepito come intromissione, questa mia protezione da ciò che credevo una fatica, volevo una vita più comoda, volevo eliminare i problemi, questo sto capendo che non è bene ne per e ne per loro, ci sto lavorando ma è molto doloroso Gio

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    • Ciao Gio, sono sollevata nel rileggerti.
      Non ho aggiunto altri commenti per discrezione, ma pensavo a te scrivendo del ruolo di noi nonne quando la coppia è in crisi.
      Il percorso che hai intrapreso – indubbiamente faticoso – è quello giusto. Devi compiere ogni sforzo per completarlo! Fatti coraggio: per quel vale, ti sono vicina.
      Due piccole considerazioni. La “speranza” di risparmiare ai figli le prove della vita è un’illusione a rischio; quando poi sono adulti non si può far altro che manifestare in forma discreta il nostro affetto.
      Tutti noi genitori commettiamo errori: dobbiamo riuscire a collocarli nel loro contesto, perdonarceli e andare avanti.
      Tienimi al corrente, ti prego. Un forte abbraccio

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  45. domani ho il colloquio con gli operatori del consultorio, mio figlio è d’accordo , per quanto riguarda mia nuora non lo so , ho chiesto a mio figlio ma è stato evasivo.
    Forse mio figlio non aveva scelta perchè sa benissimo che se ho un problema non riesco a lasciarlo in sospeso e lasciare così, tuttavia non ho speranze di risolvere il problema , anche perchè ho l’impressione che tra loro non funziona , e sentendoda quel poco che mi dice mio figlio mi è sembrato di capire che lei vuole andarsene e sta cercando un appiglio per dare la colpa a qualcuno, La cosac he mi ha fatto male è che mio figlio mi ha chiesto come fare per le lenzuola gialle perchè lei non vuole più dormire con lui perchè lascia l’alone giallo, questo succede perchè lui soffre del morbo di Gilberson(non so se scritto esattamente) che comporta un alto tasso di bilirubina nel sangue che aumenta con lo stress, e succede che il sudore lascia tracce gialle. Da parte mia certamente ho fatto degli errori, e sono pronta a cambiare però devono anche dire dove e cosa ho sbagliato pltre al fatto gia appurato essermi fatto carico di incombenze che non spettavano a me e che gia ho riparato lasciando a loro la gestione, Ti ringrazie dei consigli per me preziosi. Non ho risposto subito perchè non sono stata bene Gio

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  46. Un “apparentamento” non molto ben riuscito, insomma: la nonna materna, di norma la più sollecita, non si fa vedere, il nonno alquanto rozzo e la nuora scorbutica… Leggo peraltro che ora gestisce da sé il bambino e il problema non si pone più.
    Rimangono invece quelli del rapporto familiare. Ovvio che noi nonne, una volta che i figli hanno scelto liberamente con chi condividere l’esistenza, possiamo solo adattarci alla situazione, per quanto poco gradita.
    Se ci sentiamo a disagio o fraintese, non credo però che ci tocchi parteciparvi più dell’indispensabile. In parole povere penso che tu debba renderti disponibile nei soli casi in cui ti venga richiesto e nei limiti delle possibilità.
    Quanto al colloquio con gli operatori del consultorio che seguono la coppia, può essere un’idea valida,ma SOLTANTO se i due coniugi sono d’accordo, altrimenti apparirà un’ingerenza indebita. Nei hai parlato con tuo figlio? Cosa ne pensa?
    Ciao, un abbraccio

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  47. grazie della risposta lieta di dare le giuste spiegazioni.
    Fino a 6 mesi la mamma non lavorava , ma il bimbo aveva coliche e piangeva , mi chiamava alla mattina lo riportavo dopo un paio d’ore per la poppata e così tutto il giorno. Mi è stato chiesto di farlo quando era rimasta incinta,ma avevo precisato che tutto il giorno mi sarebbe stato difficoltoso,allora è stato deciso che tre giorni alla settimana fino alle 5 pm sarebbe venuta la noonna materna ,ma per motivi loro fino a 8 mesi non si era fatta vedere .Non ci sono state discussioni, io stavo alle loro indicazioni, ora da settembre ,cioè da quando il bimbo aveva 2 anni e mezzo e rimasta a casa la mamma.Mio figlio viene a trovarmi, porta il piccolo una mezz’ora alla settimana nonva molto d’accordo con la moglie e si sono rivolti a un consultorio, mio marito è più amareggiato di me e devo convincerlo a stare buono anche perchè ragionando io non voglio la guerra ne con mio figlio ne con mia nuora che dopo tutto è la mamma di mio nipote e la donna che ha scelto mio figlio, ma alle volte il suo atteggiamento indisponente mi diventa difficile giustificarla. Di giustificazioni ci sono , è cresciuta in una famiglia un po’ particolare,
    a mio parere sono gente un po’ arroganti il mio giudizio viene da i loro comportamenti,un esempio sono in giardino a pulire le fragole dall’erbacce arriva il padre coglie le fragole le mangia dicendo buone, non ha nemmeno chiesto :posso.
    Ho chiesto un colloquio al consultorio dove si erano rivolti e frequentano loro per avere dei chiarimenti, pensi che possa essere una soluzione, mi farebbe piacere avere dei chiarimenti con mia nuora ma lei si è sempre rifiutata ,spero che con la presenza di qualcuno di cui si fida si possa avere dei chiarimenti, grazie Gio

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  48. ho trovato il tuo blog(permetti il tu) in un momento di difficile rapporto con mia nuora, ho letto il decalogo , credo di aver violato alcune delle sagge regole. La prima le chiavi: ebbene le chiavi mi sono rimaste in quanto era il mio appartamento, premetto che abito nello stesso stabile ma con entrate separate, utenze separate solo una parte di giardino in comune. A mia nuora mi è sembrato che le facesse piacere in quanto mi invitava a andarci a guardare i suoi tre gatti mentre era al lavoro. Alle volte mi telefonava per andare a vedere come stavano sti gatti. Poi faceva comodo quando dovevo badare al bambino e andavo a prenderlo e a portarlo, gli portavo il pranzo e via di seguito… Ora che le cose sono cambiate le ho restituite, così pure la chiave della cassetta della posta che voleva gliela ritirassi dato che il postino non la infilava bene.

    Secondo punto: si ho dato dei consigli
    Terzo e quarto punto: rispettati
    quinto punto:i miei inviti erano solo per natale e/o santo Stefano ma in otto anni non ho avuto mai il piacere di avere la famiglia di mio figlio a pranzo, dietro richiesta di lei quando sentiva qualche profumo e mi domandava cosa cstessi cucinando le chiedevo se ne voleva non ha mai rifiutato e glielo portavo.
    Sesto punto: lo ha chiesto quando il bimbo aveva 3 mesi e l’ho servita in tutto fatto da mangiare, accudito il bimbo, pulito la casa,lei ha allattato e si lavava.
    Settimo punti:interessi ne ho tanti il mio blog di lavoretti amicizie e purtroppo visite mediche dato che sono stata ammalata di leucemia e trapianto di midollo.
    Ottavo e nono punto. non sono brava in cucina e niente commenti
    Decimo punto: essendo stata nuora di una suocera particolare, che me ne ha combinate di tutto, non volevo fare certi errori però sto pensando che non è valso a nulla .
    I rapporti hanno incominciato a incrinarsi quando a natale del 2009 quando il piccolo aveva otto mesi e lo tenevo praticamente sempre tranne la notte, sabato e domenica incluso, ho detto a lei e a mio figlio che al sabato e la domenica essendo loro liberi dal lavoro non l’avrei più tenuto anche perchè la mia salute stava risentendo, i valori ematici si erano alterati,poi ho dovuto dire che quando alle18,30 tornava dal lavoro potevo portargli subito il bambino perchè c’era mia madre che stava poco bene e mio marito che doveva operarsi alla vescica, in punto in bianco al battesimo di mia nipote quando mi sono avvicinata a salutare il piccolo lo ha girato verso il muro e mi ha detto che il sabato e alla domenica il bambino doveva stare con i genitori poi è stata una discasa e non vedo la fine, faccio fatica avedere il piccolo mio figlio e diventato scemo a venirmi a dire che un marito deve dare sempre argione alla moglie che noi siamo la sua ex famiglia non capisco più niente e non sono vecchia ho 56 anni mio figlio non è più un ragazzino ha 36 anni mia nuora 40 anni.
    Nei tuoi scritti ti sento saggia molto più di me vorrei dei consigli se ti servon altre informazioni non hai che da chiedere, Grazie Gio

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    • Sei certamente una nonna amareggiata e me ne dispiaccio. Il “decalogo” è un elenco schematico dei comportamenti a rischio e io l’ho presentato con un po’ d’ironia. In concreto le situazioni sono molto più complicate e occorre valutare caso per caso le scelte opportune.
      A quanto ho capito, tua nuora (sempre poco socievole) si è giovata della tua assistenza per alcuni mesi, week-end e vacanze comprese, ma ha interrotto i rapporti quando – per motivi di salute e famiglia- non sei stata più disponibile per tutta la giornata.
      Naturalmente se ne ricava una pessima impressione di egoismo e scortesia, aggravata dall’atteggiamento di tuo figlio, pronto a “rinnegare” la famiglia d’origine.
      Ma per essere in grado di esprimere un parere e “azzardare” qualche prudente consiglio, mancano in questa triste storia gli elementi di fondo. Il nipote neonato è stato affidato a te perché la mamma lavorava. Qualche domanda:
      Ti è stato chiesto di farlo o ti sei offerta spontaneamente? Ci sono state discussioni sul tuo modo di allevarlo? Ora il bambino ha circa tre anni: come e da chi viene gestito? Abitate nello stesso fabbricato: tuo figlio viene a trovarvi? Va d’accordo con sua moglie? Qual è l’atteggiamento di tuo marito rispetto alla situazione?
      Scusa l’indiscrezione… Senza conoscere il contesto rischio di dire sciocchezze.

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  49. Come hai scritto giustamente nella sezione “I nostri spazi e la famiglia” ognuno deve trovare il suo equilibrio. Questo decalogo infatti è validissimo nella teoria, ma poi nella pratica è un po’ difficile da applicare, soprattutto perchè ogni situazione ha risvolti particolari.
    Il punto che io cerco sempre di non scordare è l’ultimo: “Ricordate di quando “voi” eravate nuora e dovevate fare i conti con la suocera”. Certo, non posso lamentarmi troppo, con mia suocera avevo ed ho un rapporto tutto sommato tranquillo, ci siamo sempre volute bene, ma ricordo ogni tanto le sue intromissioni nella nostra vita familiare, che non sempre erano richieste e che quindi a volte mi urtavano un po’. Così, da parte mia, cerco di non superare mai certi confini, di lasciare a mia nuora i suoi spazi e quando è a casa sua con la bambina mi guardo ben dal piombare da loro per dettare legge, per pulire, cucinare o criticare il loro modo di vivere. Anche perchè sono talmente spesso da me, che andare anche io da loro significherebbe stare insieme 24 ore su 24! E anche quando lei e mio figlio stavano ancora insieme, evitavo accuratamente di criticare le loro abitudini lamentandomi con lei, anche perchè sono sempre stata per la parità, per cui se a casa loro vedevo un po’ di disordine o notavo “bizzarre” abitudini alimentari, al massimo facevo notare la cosa a mio figlio in disparte: erano responsabili entrambi dell’andamento della casa, per cui non ho mai colpevolizzato solo lei per una mancata pulizia o per un piatto non eccellente.
    Devo ammettere però che sono molto fortunata ad avere la nuora che ho, per cui c’è certamente impegno da parte mia, ma con una ragazza così avrei fatto fatica a non legare. Mi ha sempre coinvolto tanto nella sua vita, anche a livello personale e si è creato tra noi un rapporto di grande stima e complicità, e soprattutto di parità. Si ferma volentieri a pranzo o a cena da noi quando non c’è mio figlio, ed è proprio lei a chiedermelo. Capita che ogni tanto d’estate trascorriamo qualche weekend nella casa al mare io, lei e la piccola Chiara, ma è una decisione presa di comune accordo. Ogni tanto accade persino che si vada al cinema da sole io e lei, oppure a fare un giretto per negozi e questo a me piace molto. Il legame che ho con lei è davvero forte e quando si lasciò con mio figlio avevo paura che potesse spezzarsi, che ci saremmo allontanate. Invece, per fortuna, non è stato così, perchè entrambe abbiamo capito che era una cosa da tenere al di fuori di quello che era successo.
    Alle nuore e alle suocere io vorrei dire… non siate mai in competizione, ma siate sempre complici, cercate di conoscervi, di apprezzare ciò che l’altra è, di fare tesoro delle reciproche diversità e di far incontrare i vostri mondi.

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