Se ne riparla ogni anno e non dubito della “competenza” di noi nonne sull’argomento, ma giova riprenderlo per le lettrici più recenti.
Non preoccupatevi se i nipotini che trascorrono con voi parte delle vacanze dichiarano di annoiarsi. Siatene anzi liete…
“Annoiarsi stimola la mente” …. proprio (…) quella sensazione di “vuoto” da rifuggire e da riempire a tutti i costi è in realtà una risorsa positiva.(…) a lei va infatti il merito di “aguzzare” l’ingegno dei bambini rendendoli più creativi e disponibili a organizzare autonomamente il tempo libero (…). Difende l’apporto positivo della noia anche Anna Oliverio Ferraris, docente di Psicologia dello Sviluppo all’Università La Sapienza di Roma. “Mamme e papà della classe medio-alta, in effetti, si affannano troppo a “riempire” il tempo libero dei figli con tante attività – dallo sport, alla musica e così via – con il rischio di farli crescere ‘eterodiretti’, vale a dire sempre rivolti all’esterno, a qualcos’altro”.
Al contrario… Non avere nulla da fare, da leggere o da pensare, stimola lo spirito di iniziativa e sprona la fantasia. (…) I bambini Sono presi dalle attività scolastiche ed extrascolastiche, da sport e corsi di musica, da feste per i compleanni (…) quando hanno un’oretta “vuota”, il panico: non sanno cosa fare. (…) Non è una sensazione nostra, ma un problema diffuso, che è stato anche oggetto di una ricerca inglese, condotta nell’East Anglia University, su un campione di 400 temi di fantasia scritti da bambini tra i 10 e gli 11 anni. È risultato che i ragazzini avevano pochissima fantasia e capacità inventiva personale ed erano invece molto influenzati dalle trame dei cartoni animati o di serie televisive.
Infatti (prosegue la Ferraris)…bisogna evitare che la televisione diventi l’unico passatempo… Lo stesso discorso vale anche per i passatempi di oggi, come playstation, videogiochi e computer, che propongono ai più piccini forme di divertimento preconfezionato con poco spazio per la fantasia.
Capito, care nonne? Non affanniamoci a “far divertire” i nipoti, lasciamo che si organizzino/annoino da soli. Ai consigli degli esperti contrappongo una piccola eccezione: se proprio li vedete “persi”, aiutateli ogni tanto a inventare una bella storia!
Rispondi