Dall’anno prossimo gli studenti di elementari e medie non potranno usarli nemmeno durante l’intervallo, a pranzo o tra una lezione e l’altra (leggo ne “Il post”*). Accade in Francia: vi sembra eccessivo, care nonne?
Il provvedimento, che era stato promesso in campagna elettorale dal presidente francese Emmanuel Macron, riguarderà tutti i bambini fino ai 14-15 anni. Dal 2010 nelle scuole francesi è già in vigore un divieto che impedisce di consultare i cellulari durante le ore di lezione, mentre il loro uso è consentito nelle pause tra una materia e l’altra, a pranzo e durante l’intervallo. La nuova regola estenderà il divieto anche ai momenti di pausa, vietando quindi l’uso del cellulare per tutto il tempo di permanenza degli studenti negli istituti scolastici.
Come funziona da noi? Esattamente al contrario! Se avete nipoti in età scolare ne siete già informate, ma giova ripeterlo per chi li ha più piccoli o grandi. Il ministro Valeria Fedeli l’ha detto. Il telefonino “è uno strumento che facilita l’apprendimento”. Di più, “una straordinaria opportunità che deve essere governata”. Quindi “se guidati da insegnanti preparati e da genitori consapevoli” i ragazzi “potranno imparare attraverso un mezzo che gli è familiare: Internet“ (questo, grassetti compresi, l’ho rintracciato ne “Il Fatto quotidiano”**)
La normativa precedente, prosegue l’articolo, era un po’ colabrodo – nel senso che li voleva spenti, nello zaino ecc. ma con molte deroghe-. E in che modo possa “facilitare l’apprendimento” non è per nulla chiaro, tanto più che sono già in uso le lavagne multimediali. Quella della ministra mi è sembrata una pessima idea: dal telefonino i nostri nipoti farebbero bene a “disintossicarsi” almeno a scuola e magari a tavola con i genitori. Lei auspica che questi e i prof li “guidino”all’apprendimento da cellulare? Non sarebbe invece il caso di dedicarsi un po’ ai libri cartacei, prestare attenzione al discorso diretto, dialogare senza intermediari con i compagni e gli insegnanti?
Naturalmente, e per fortuna, la mia non è certo un’opinione originale. La maggior parte dei ragazzi utilizza il cellulare in orario extra-scolastico “fin troppo” in termini di tempo e “male” riguardo alle modalità. Li abitua a scrivere in maniera spesso non corretta e in tanti casi, contribuisce a rendere più difficoltose le relazioni umane. Il cellulare da quel che dicono, statistiche e analisi alla mano, medici e sociologi è spesso un freno alla crescita di molti ragazzi (è la conclusione del giornalista).
**)https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/09/14/ricomincia-la-scuola-con-il-cellulare-in-classe-poveri-ragazzi/3856017/
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